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A.A.A. cercasi consumatori consapevoli per mondo incasinato!

Le bollette di luce, acqua e gas lievitano pericolosamente verso l’alto come un soufflè. Se usciamo di casa, quella in affitto perché una residenza di proprietà è ormai un miraggio, ci ricordiamo che il pieno all’auto equivale ad accendere un mutuo. Prendere treni o aerei significa pagare troppo, spesso per essere mal serviti o ignorati.
Pensate che il nostro punto di vista sia troppo limitato?
Vogliamo allargare lo sguardo ad orizzonti più ampi? Bene.

Allora ricordiamo anche che il clima sta cambiando e la fascia temperata in cui viviamo è ormai spuntata, che l’effetto serra aumenta e causa lo scioglimento dei ghiacciai che causano l’innalzamento del livello dei mari, mentre paradossalmente il bene più prezioso di tutti, l’acqua, diventa sempre più scarso, e spesso sprecato. Il cibo che mangiamo non è sano come quello dei nostri nonni, la fine del mese ormai arriva il 15, il cambio lira/euro ci ha seppelliti, e con le mezze stagioni che non ci sono più, ne abbiamo dette abbastanza per gridare…CHE BORDELLO!
Se pensate che siano bastate poche righe per sciorinare il campionario totale dei luoghi comuni, riflettete sul luogo comune in cui tutti noi viviamo: il piccolo quartiere, la città, l’Italia, il pianeta, tutto sta collassando su se stesso, ma con noi dentro. Abbiamo pasteggiato con quello che ci offriva, ma ora che restano le briciole, non resta che un conclusivo atto di auto- cannibalismo.
Il nostro stesso stile di vita ci spinge al limite, al logorio definitivo, insomma, il consumismo sta consumando i consumatori.
Da questa consapevolezza nasce Fa la cosa giusta (www.falacosagiusta.com), fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo con il patrocinio di enti locali e nazionali, ed il sostegno di numerosi sponsor, il cui ultimo appuntamento si è svolto l’11-12 e 13 aprile presso FieraMilanoCity.
Mentre il popolo italiano era chiamato alle urne per esprimere il suo giudizio sul bordello che chiamiamo politica, gli oltre 450 stand della fiera hanno visto passare, fermarsi, informarsi e dialogare oltre 40.000 visitatori!
Tra i motivi di interesse per il pubblico c’era di sicuro l’ampio padiglione dedicato ai prodotti dell’agricoltura biologica, con scontata possibilità di degustazioni gratuite, assediate da branchi di famelici visitatori. Ma sostenere che il successo della fiera sia dovuto solo ad assaggini di prodotti tipici sarebbe sbagliato: il percorso della manifestazione attraverso le tre grandi aree tematiche Penso- Scelgo- Agisco, aveva lo scopo di rendere visibili ai cittadini che ogni scelta di consumo, ogni bene o servizio acquisito e magari dato per scontato, può essere esercitata senza sprechi di tempo, denaro e qualità.
Come però capita spesso in occasione di grandi manifestazioni come questa, gli input che vengono inviati al visitatore medio sono talmente numerosi che fermarsi ad ascoltare o a discutere presso gli stand delle associazioni per i consumatori o di Cittadinanza attiva significa dedicare meno tempo a chi vorrebbe informarvi sulle opportunità del design sostenibile o sulle mete offerte dal turismo responsabile. Attardarsi presso i banchi dei volontari di Emergency, Altraeconomia o Terredimezzo costringe a non poter approfondire altre tematiche, dai software open source che vogliono abbattere i monopolisti del settore, ai comitati spontanei che hanno istituito banche del tempo a cui rivolgersi per scambiare abilità e prestazioni.
Ecco dunque qualche informazione e link sugli spunti e le idee più originali ed interessanti legate ad arte e cultura, che hanno saputo attirare l’attenzione del pubblico nei tre giorni di fiera.
– La sezione Critical Fashion, che ha esposto decine di opere tra abiti, oggetti di design, accessori, tutti rigorosamente lavorati con materiali riciclati, per ricordare che il ciclo della materia può essere continuamente rinnovato ripensandolo con un pizzico di creatività e di senso estetico (www.isoladellamoda.info);
– L’esposizione di mobili e accessori d’arredo totalmente realizzati in carta e cartone organizzata da Comieco- Consorzio Nazionale recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosa: dalle lampade alle sedie, dalle poltrone alle librerie, una casa dal design moderno e totalmente riciclato (www.generosodesign.it per qualche esempio);
– Il BND Contest 2008 (www.terre.it/eventi): un concorso, con relativa mostra finale, aperto ai professionisti della pubblicità ma anche a creativi ed artisti per passione, sull’antipubblicità. Quest’anno le opere esposte prendevano in giro con ironia ed acume le più illustri marche di acqua imbottigliata! Per completezza sull’argomento potreste inoltre munirvi della speciale etichetta Acqua S. Rubinetto, da applicare sulle vostre bottiglie di casa, e poi visitare il sito www.acquabenecomune.org per aggiornarvi sulla battaglia condotta per il riconoscimento dell’acqua come diritto di tutti, e quindi non privatizzabile dai comuni;
– E, infine, i ricicli artistico- citazionisti della Troglodita Tribe S.p.A.f. (società per azioni felici) :
testi assemblati con materiali di ogni genere e forma che rappresentano il primo caso di editoria creativa casalinga. Catalogo delle opere e dei materiali elaborati su http://trogloditatribe.wordpress.com.
Provare per credere, no?

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