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Tag: martemagazine

Dove va a finire il mio fumetto…

[STRIP- TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraLe petit dessein: il piccolo disegno, ma anche il piccolo progetto. Ed è quasi un ossimoro se si pensa che quest’espressione è il titolo adottato dai responsabili del Louvre per la mostra in programma dal 22 gennaio al 13 aprile 2009 negli opulenti saloni del museo parigino. Sarà l’occasione per vedere esposte le tavole realizzate da quattro grandi disegnatori d’oltralpe per uno specifico progetto nato dalla collaborazione tra il Louvre e la casa editrice Futuropolis.

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Davvero non e’ vita da timidi?

[L’ILLETTERATA]

evakentChe domanda difficile! Così sostiene Andrea Rezzonico, nella sua opera prima: Non è vita da timidi, edito dalla Iacobelli. Sicuramente i protagonisti di questi undici racconti sono l’opposto di coloro che siamo abituati ad incontrare nelle rubriche gossippare dei rotocalchi. Sono goffi, insicuri e impacciati, e le loro vite sono raccontate con profonda ironia dall’autore che ha uno stile ed un tipo di umorismo che ricordano molto Groucho Marx e Woody Allen (entrambi presenti nella copertina insieme a Jannacci e a Cochi e Renato).

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Quando i muri possono parlare: Ulster

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiQuando si dice “se i muri potessero parlare”! Eppure in Irlanda del Nord lo fanno, eccome…
Al pari di tutti i conflitti cronici dove la penosa conta dei morti da una parte e dall’altra non fa altro che alimentare rancori e fomentare vendette, anche la questione nord-irlandese è una ferita dura a guarire.

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Cinema senza confini

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiQuando si vive in un posto come Catania è difficile avere una totale prospettiva della mondanità cinematografica.
Seppur vi siano stati girati innumerevoli film, come Il Padrino di Coppola, La storia di una Capinera e il famoso Divorzio all’Italiana di Germi, non è per niente facile sentirsi coinvolti in quel tipico mondo da Star che tanto amiamo.

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The Hysterics: Independent Fashion Show

[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliAnche quest’anno, per una settimana la Capitale detta moda: stiamo parlando di Roma Alta Moda, quella delle grandi griffe, di abiti gioielli, di stilisti ormai considerati dei geni del settore.
Eventi, sfilate, rassegne, ma la moda non è solo glamour per pochi eletti. Parallelamente Roma offre, fuori dai circuiti convenzionali del fashion business, l’evento nazionale che ormai è una vetrina importante per stilisti innovativi: The Hysterics Independent Fashion Show.

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Il ’68 in una bocca

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaFino alla scorsa settimana nella Galleria One Piece Art, vicolo Orto di Napoli 5, c’era posto per una bocca. Una bocca in bianco e nero, opera di un giovane Pino Settanni che ha ritrovato e riscoperto questi scatti grazie all’amico Gianpiero Mughini, che ha fortemente voluto questa mostra.
In quella bocca è facile vedere l’immaginario di un ragazzo, appena venuto fuori dall’adolescenza, che sa descrivere nell’imperfezione di un dente rotto e nella morbidezza di due labbra semplici il massimo della sensualità.

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La nonna di Johnny al rogo del music-hall con le smanie dark

[IL_7 SU… ]

il7Dennis Bertolini trae la sua forza dalla capacità di mettere in commedia quello che per molti è grave come la morte del gatto, ovvero la taglia ridotta dello Stivale, che, essendo bagnato, dentro la tomaia s’è tutto accartocciato, e mica da ieri. La sua insofferenza per le calzature vecchie e usurate (‘Mi sta stretto lo Stivale’) ben si concilia però con la sua tendenza a bistrattare le debolezze umane col sorriso malinconico di canzoni che, sotto forma di favola, suggeriscono ansie concrete.

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Australia, regia di Baz Luhrmann

CINEMA- “Se non hai amore nel tuo cuore non hai niente, non hai sogni, non hai storie…niente”: avete presente quei quadri che solitamente si vendono per le strade del centro storico? A Roma, specialmente vicino alla fontana di Trevi, artisti in ginocchio sui sanpietrini creano dei veri e propri dipinti con le loro bombolette spray.
Ciò che ne esce generalmente fuori è un paesaggio in bilico tra realtà e fantasia, carico di effetti tanto bizzarri quanto attraenti.
E’ così che si potrebbe descrivere Australia, l’ultima pellicola del nostro regista visionario per eccellenza Baz Luhrmann: un eterno sfondo magico, dai contorni irreali, quasi da fiaba.

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Ottimismo democratico_ Antonio Rezza e Flavia Mastrella

DVD CINEMA- Ottimismo democratico è un video-percorso di cortometraggi di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, ideati e prodotti tra il 1990 e il 1999.
La produzione di questi due artisti eclettici ed innovativi è davvero consistente: una serie infinita di cortometraggi, tre lungometraggi, nove spettacoli teatrali, molte opere artistiche e letterarie. La nascita di questo Dvd deriva dal fatto che i loro lavori in bianco e nero, quasi dei cult, premiati più volte nei maggiori festival di cinema indipendente italiano, non erano mai stati pubblicati in home video prima d’ora.

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Francesca Bellino, Il prefisso di Dio

LIBRI- Il prefisso di Dio – storie e labirinti di Once, Buenos Aires è il racconto di una giornalista, Francesca Bellino, che non si accontenta di conoscere una nuova città, ne deve scoprire il segreto, quello più recondito, quello che neanche gli stessi abitanti della città conoscono.
La Bellino segue e chiede a chi vive a Buenos Aires come immigrante o a chi si trova in Italia per guardare da lontano i propri ricordi delle storie e dei labirinti della città, tanto da creare un collage di incontri con persone che sanno dare sempre una visione diversa dell’ossessione, rispetto al numero undici che Francesca Bellino insegue ovunque, cerca e perde, per poi ritrovarsi di fronte a rivelazioni inaspettate.

La scrittrice, con formazione giornalistica, fa una lunga conversazione con la città e con i diversi aspetti del quartiere ebraico di Once (che in spagnolo vuol dire appunto “undici”). Luogo di incontro per eccellenza perché quartiere di un secolare popolo di immigrati, gli ebrei, è anche luogo di adattamento, perché chi deve vivere una nuova realtà non può non avere spirito di adattamento, occorre che si mimetizzi e trasformi.
Oltre a ballare il tango porteňo si ascolta quello yiddish e si ricorda che uno dei più grandi della storia del tango moderno ha il nome italiano di Piazzolla.
I passaggi in cui si muove la scrittrice sono come la mateada, la consumazione del mate, un processo lento di condivisione e di incontro.

L’undici, il prefisso di Dio, è l’undicesimo comandamento, la chiave che serve ad aprire un luogo di incontro.
Da qui l’accesso ad uno spazio unico per più voci, per più visioni dello stesso Dio e della stessa realtà. Un libro che parte da un particolare per trovare l’universale, una conversazione con un uomo moro dagli occhi profondi e dalle parole accese e calorose si trasforma nel ballo caldo di una ragazza solare. Non un resoconto di viaggio ma la storia di un posto, visto da lontano e da vicino. Diverse le latitudini: la Bellino chiederà del quartiere ebraico argentino anche in Italia e sarà diversa la cronologia: la storia drammatica delle madri di Plaza Mayor e di quelle di una strage contemporanea, in discoteca, che ha lasciato un vuoto fisico nella città.

Bellino ha psicanalizzato una città, ne ha scavato gli amori e la famiglia, ha capito i malesseri e le paure. Ha imparato a capire i luoghi, quando questi, dopo essersi mascherati, hanno voluto rivelarsi al momento giusto, come una bella donna sa rivelare i suoi segreti nel confessionale o sul lettino dello psicologo, una delle professioni più praticate nella città.
In una raccolta di immagini storiche, la scrittrice regala un viaggio emozionante, da leggere prima di partire per l’America Latina, dopo che vi si è trascorso un po’ di tempo o anche solo per sognare di andarci: un libro di viaggio nel vero senso del termine.

Francesca Bellino, Il prefisso di Dio – storie e labirinti di Once, Buenos Aires, Infinito edizioni, pag 190, € 14