È disponibile da oggi in preorder in vinile a questo link “Natura Molta” (1Day/Artist First), il nuovo doppio album di Gio Evan in uscita il 25 ottobre.
Dal 14 ottobre sarà disponibile anche in presave e preorder digitale al questo link.
Il nuovo lavoro racchiude un disco di 10 canzoni – 7 inediti, oltre ai singoli “Himalaya Cocktail”, “Amazzonia” e “Scudo” che hanno anticipato l’uscita dell’album, e 10 poesie.
In “Natura Molta” confluiscono tutte le doti di cantautore, poeta e performer di Gio Evan, che fanno di lui un artista unico nel panorama italiano.
All’uscita del disco seguirà la nuova tournée nei club “Natura Molta Tour” che prenderà il via il 27 novembre dai Magazzini Generali di Milano. Il tour è una produzione Massimo Levantini per Baobab Music & Ethics; per tutte le info e gli aggiornamenti di calendario: www.baobabmusic.it
Gio Evan, all’anagrafe Giovanni Giancaspro, è un artista poliedrico, scrittore e poeta, filosofo, umorista, performer, cantautore e artista di strada. Con oltre 700.000 follower è il poeta vivente più seguito in Italia.
NATURA MOLTA TOUR
27 novembre - Magazzini Generali (Milano)
28 novembre - Monk (Roma)
30 novembre - Common Ground (Napoli)
6 dicembre - Viper (Firenze)
13 dicembre - Fuori Orario (Taneto di Gattatico - RE)
14 dicembre - Vidia (Cesena)
28 dicembre - Casa delle Arti (Conversano - BA)
11 gennaio - Latteria Molloy (Brescia)
16 gennaio - Locomotiv (Bologna)
17 gennaio - New Age (Roncade - TV)
18 gennaio - The Cage (Livorno)
25 gennaio -Teatro della Concordia (Venaria Reale - To)
Ogni cosa cade ai nostri piedi nello sfogliare questo primo lavoro poetico di Giampaolo De Pietro, edito dalla Archilibri.
Fragile la poesia. Fragili le parole. E i sentimenti umani? Potenti, eppure fragili anche loro. Le parole di Massimiliano Coccia, si tingono di poesia e raccontano la storia personale che si tramuta in storia contemporanea.
Artista poliedrico e “particolare” ogni suo progetto è una sorpresa per le menti più aperte alle sperimentazioni sonore che investono non solo il campo musicale, ma ogni ambito artistico. Stavolta Canio Lo Guercio propone un progetto sicuramente stuzzicante, dal titolo Amaro Ammore, commistione di musica, poesia, teatro e imploranti suppliche d’amore. Ne abbiamo parlato con lui…
MILANO- È morta lo scorso 1 novembre Alda Merini, la poetessa dei Navigli, chiudendo un cerchio iniziato il primo giorno di primavera del 1931. Come ad ogni morte di poeta maledetto che si rispetti, tv e carta stampata hanno accompagnato l’evento con epitaffi vari in cui, oltre che sul tracciato esistenziale di questa rara figura, hanno speso molte parole anche sulla follia, che è stata sua fedele compagna di vita.
ROMA-"El cantar tiene sentido" recita una canzone popolare venezuelana ripresa nel '69 da Isabella Parra, figlia della celebre voce degli Hintillimani, Violeta. Nella scelta di questo titolo c'è tutta l'essenza della conferenza conclusasi lo scorso 30 aprile alla "Casa della Memoria e della Storia" di Roma. L'incontro ha illuminato le interconnessioni tra la tradizione popolare ispanica, la cultura alta e l'impegno sociale che riguarda testi di musica come di poesia.
“La poesia non è di chi la scrive. La poesia è di chi gli serve”
(M. Troisi – Il postino)
Torna il PoesiaFestival a chiudere il mese di settembre in sette comuni della Provincia di Modena. Una scommessa recente che in poco tempo ha visto crescere il proprio respiro accumulando un tesoro di esperienze. Oltre trenta eventi e tutti gratuiti: dalla poesia americana della Beat Generation a Leopardi, dalle rime di Dante alle opere di Shakespeare.
È un ventiquattrenne di Bergamo il vincitore del Concorso Nazionale di Poesia Under29 associato al PoesiaFestival 2008. Il concorso, nato quattro anni fa in seno al Festival e riservato ai giovani dai 15 ai 29 anni, rigorosamente inediti, ha offerto sin dall’inizio ai poeti all’esordio un’occasione di grande visibilità.
Agostino Cornali, studente di Lettere Classiche all’Università di Milano, ha vinto con la lirica “Porte des Vanves”, dal nome di una stazione della metropolitana di Parigi.
Diceva di sé: «Non vi venga l'idea che io sia un poeta». E mentre lo diceva seccava la sua bella bottiglia, seduto in una qualche stamberga di Los Angeles. Perché se per molti il suo nome è legato alla Beat Generation di Kerouac & Company – almeno per la vita scassata che ha condotto e per il suo anticonformismo letterario – in realtà Bukowski brilla in un sistema solare ridotto a una stella, cioè lui, e nessun pianeta. Assolutamente originale, la sua voce non può che associarsi a Los Angeles, la città in cui ha vissuto e da cui ha filtrato il mondo.
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