Guerrieri della libertà alla Galleria HOWTAN Space
Abbiamo intervistato Angelo Cricchi, curatore della mostra Warriors of freedom, la mostra collettiva allestita presso la Galleria HOWTAN Space di Roma dal 20 al 27 febbraio.
O.R.
Come è nata l’idea di questa mostra?
A.C.
Warriors of freedom è il titolo del numero #3 del magazine Flewid e la mostra rappresenta la prima retrospettiva che raccoglie alcuni dei migliori lavori pubblicati nei primi quattro volumi del magazine e nell’edizione on-line, rivista d’arte da anni impegnata sulla bellezza non convenzionale, fuori dagli schemi e libera da ogni pregiudizio di sorta.
O.R.
Flewid è un magazine internazionale di moda e non solo, ma che affronta delle tematiche importanti con un occhio e un obbiettivo “est-etico” nuovo. Ce lo puoi illustrare meglio?
A.C.
Sì, Flewid è un progetto editoriale che portiamo avanti da qualche anno, è un book, magazine edito da una editrice transgender, Emi Marchionni, e si pone in linea con l’urgenza di raccontare universi sconosciuti attraverso la ricerca della bellezza non convenzionale, lì dove apparentemente si vedono irregolarità e difetti, mostra anzi l’orgoglio e la fierezza di essere altro, altri corpi, altre età, altre abilità. Il nome che nasce dall’unione di due parole“FLEW” (simple past del verbo inglese to Fly) e l’“ID” freudiano che è quella parte della struttura psichica dell’individuo che genera il desiderio. “Flew-Id” quindi evoca quelle pulsioni dell’ID che una volta liberate (fatte volare) oltrepassando barriere mentali o convenzioni sociali prestabilite e rendono l’uomo più psichicamente appagato.
O.R.
Flewid ha preso spunto ed è partita dalla moda, ma c’è una continua ricerca.
A.C. Flewid è un incubatore di talenti che conducono la propria ricerca nei terreni della moda, della fotografia e dell’arte, senza temere di oltrepassare i confini tracciati per accedere a terre inesplorate. E’ nato da questa nostra idea, di Emi Marchionni che è una stylist di moda, mia, che mi occupo di fotografia di moda da tempo, con la collaborazione di Giulio Cascini, fashion director, e negli anni si è arricchita di tanti contributi artistici e non solo.
In Flewid sono contenute e raccontate una serie di storie che parlano di persone e il loro modo di modellare il proprio sviluppo personale, nel tentativo di delineare una nuova estetica no gender, no mainstream e creare un nuovo immaginario in cui la diversità non è più un ghetto alla moda, ma un ritratto accattivante e in evoluzione della realtà.
O.R.
Chi sono i protagonisti di questa mostra?
A.C. Le opere in mostra sono degli artisti: Albertine Simonet, Angelo Marinelli, Chiara Meierhofer Muscarà, Domenico Cennamo, Elena Monzo, Efisio Marras, Federica Iannella, Giovanni De Angelis, Ilaria d’Atri, Jacopo Paglione, Jordi A. Bello Tabbi, Maria Di Stefano, Mia Murgese Mastroianni, Ngoc Lan F. Tran, Nicola Alessandrini, Rien de Neir, Serena Salerno, Simone Passeri, Turgay Cakil.
E tra i soggetti delle foto ci sono nomi e volti noti come Barbara Alberti, Paolo di Paolo, Simonetta Gianfelici, Afarin Sajedi, Orlan e tanti altri ospiti che in questo nuovo numero sono stati i “modelli” delle 8 cover d’autore di questo ultimo e speciale numero, che vi invito, insieme alla mostra, a venire a vedere.
Vernissage Giovedì 20 febbraio 2020 ore 19:00
Presso la Galleria HOWTAN Space
Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5 – Roma
Angelo Cricchi, arte, galleria, guerrieri della libertà, howtan space, mostra