Uno zoo di vetro
[TEATRALMENTE]
Al Teatro Casa delle Culture di Trastevere è di scena fino al 4 dicembre lo spettacolo Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, con la regia di Salvatore Chiosi ed interpretato da Danilo Cerri, Valentina Marziali, Giulio Cristini e Elisabetta De Palo.
La trama dello spettacolo, che viene presentato per gentile concessione della University of the South, Sewansee, Tennessee, racconta la storia della famiglia Wingfield che vive a Saint Louis in un quartiere popolare alla fine degli anni 30. Amanda, Tom e Laura, rispettivamente madre, figlio e figlia, vivono aggrappati ad illusioni e speranze che fanno fatica ad uscire dalla gabbia domestica dove Amanda si circonda di ricordi del passato. Nella loro casa si sente l’odore di tristezza per un padre che li ha abbandonati, e molta insoddisfazione per una vita vissuta in bilico sia dal punto di vista emotivo che economico. Alla schiettezza, alla vitalità di Amanda, interpretata da una fantastica Elisabetta De Palo, si contrappone la tristezza e i sogni fragili di Laura, la figlia gracile intorno a cui sembra ruotare la storia. Laura, quella ragazza dagli occhi sognanti, di una tenera bellezza e con un piccolo difetto fisico di cui la sua famiglia sembra non voler parlare. La sua esistenza è trasparente e fragile come quel piccolo zoo di vetro appoggiato su un tavolino, che brilla alla luce del sole e che tuttavia resta immobile, come i giorni che trascorrono nella vita della piccola Laura.
Tom è il personaggio che introduce le scene e che racconta la storia, appare e scompare per aggiungere dettagli allo svolgersi dei fatti.
Amanda vorrebbe trovare un ragazzo per sua figlia, qualcuno con cui farla sposare e chiede a Tom di invitare un collega a cena per presentargli Laura. Il ragazzo decide di invitare un suo collega, un impiegato del calzaturificio dove Tom lavora, un tale Jim, il quale la sera della cena cerca di entrare in sintonia con Laura che nutre un’ammirazione per il giovane sin dai tempi cui insieme cantavano nel coro. Parla a Laura come forse nessuno ha mai fatto, apre il suo cuore, la esorta a vivere la sua vita a pieno, con gioia ma quel bacio che si posa leggero sulle sue labbra viene spazzato via nel momento in cui il ragazzo dice di sposarsi con Betty. Il sogno di Laura si interrompe, si spezza come l’unicorno del suo zoo.
Così, mentre Laura cerca di nuovo rifugio dalla realtà nel suo piccolo zoo di vetro, Tom si sente costretto ad abbandonare la sua casa dopo l’ennesimo litigio con sua madre, la quale cerca prepotentemente, ma con scarsi successi di impostare la vita di suo figlio.
Le parole di Amanda urlate a gran voce mentre Tom va via di casa risuonano per la strada e sugli spettatori, che vengono colpiti dalla disperata solitudine della donna che nulla può di fronte all’evidente destino.
Eva Di Tullio
Eva Di Tullio, Lo zoo di vetro, martelive, martemagazine, roma, rubrica teatralmente, Salvatore Chiosi, teatro, Teatro Casa delle Culture