Nhile_ Nuvole
Le sette tracce che compongono Nuvole, nuovo EP del duo elettro-acustico torinese Nhile, ci accompagnano e ci cullano in una sorta di dimensione ovattata fatta di suoni impalpabili ma ricercatissimi e di voci sussurrate che accarezzano l’orecchio.
Paolo Della Rocca (violino, pianoforte e voce) e Massimo Ordazzo (chitarra, percussioni, effetti) iniziano a collaborare qualche anno fa, quando Paolo affianca Massimo nel suo progetto solista e insieme riarrangiano “Not in This World” che diventa il cuore del loro primo lavoro, Far away from here (2009).
Con questo secondo lavoro (autoprodotto) i Nhile continuano il percorso intrapreso con quel primo EP e disegnano atmosfere rarefatte e sospese che si disperdono in echi sognanti.
Una cifra caratteristica di questo EP (come del precedente), è la trasformazione quasi completa delle parole in suoni: la voce sussurrata si fonde col tessuto musicale che la sostiene, distaccandosene in rare significative occasioni.
Rispetto al lavoro precedente i testi di Paolo Della Rocca si aprono alla lingua italiana, e il lavoro sembra diviso esattamente in due parti, con i primi tre brani (“Io”, “Nuvole”, “Chiaro di luna”) in italiano separati dall’intermezzo melodico “0” dai tre successivi (“Clock”, “Let us fall”, “Dagger”): una sorta di divisione tra passato e presente, un passo verso un territorio linguistico-espressivo ancora da esplorare.
La cover di “Dagger” degli Slowdive dice molto del background di ascolti del duo torinese, che prende le mosse da un certo cantautorato sia linguistico che musicale, su tutti i Sigur Rós, e da certi esperimenti dello shoegaze e dell’ambient. Il tutto condito con un pizzico di velata malinconia, che se ci piacessero le definizioni commerciali definiremmo gothic o dark.
Personali, mai banali, e di certo da tenere d’occhio.
TRACKLIST:
1. Io
2. Nuvole
3. Chiaro di luna
4. 0
5. Clock
6. Let us fall
7. Dagger
Chiara Macchiarulo
Chiara Macchiarulo, martelive, martemagazine, musica, Nhile, nuvole