10 maggio 2011: MArteLive tra New Wave e Gothic Art
La seconda serata del MArteLive 2011 sembra un vero e proprio set cinematografico di un film di Tim Burton: fiabesco, poetico e fortemente malinconico. L’Alpheus sembra trasformarsi per una sera in un castello medievale, i cancelli assumere le sembianze di un ponte levatoio attraverso il quale soddisfare la tetra curiosità di un folto pubblico pagante.
Appena arrivati, l’atmosfera che si respira è un misto di stupore elettrizzante dalle sfumature gotiche. Il mistero è stato il vero protagonista della seconda serata del festival capitolino. Ogni angolo del locale, dove l’arte viene manifestata nelle sue svariate forme artistiche come la danza, la musica, la moda, il fumetto, il teatro, sembra sancire il ripudio inevitabile all’ennesima ferocia della modernità, della società industriale, contrapponendo la fantasia dello spettacolo multiartistico rigorosamente in bianco e noir.
Vedere sfilare abiti gotici e dark in concorso per la Sezione Moda & Riciclo, così come oggetti simbolicamente ispirati all’arte gotica per quanto riguarda la sezione artigianato, sottolinea che trattare del gotico e della sua sopravvivenza non è solo un fattore di estetica, ma una vera e propria trasformazione storica, che va dal terrore al patetico, per giungere a quella sensazione sublime tipicamente shakespeariana. Un vero invito alla contemplazione emotiva, simboli emblematici e atmosfere tetre e tenebrose hanno donato a questo secondo appuntamento del MArteLive un sapore romantico.
Una serata divertente, all’insegna della new wave con Faust’O, icona della scena musicale italiana degli anni settanta, di Giorgio Canali con il suo progetto speciale Play Joy Division e dalla Spleen Orchestra con il Tim Burton Show, una sorta di circo freak dall’immaginario Timburtonesco. Il pubblico numeroso si è letteralmente immerso in un viaggio attraverso il mondo visionario del geniale regista.
Sul palco della Sala Grande che ospita come sempre le “guest star” è andato in scena uno spettacolo poliedrico e fiabesco, il look di tutti i componenti della band richiamava perfettamente le pellicole del regista americano. L’arte e la cinematografia si fondono con la musica dal vivo.
E a fine serata, al termine delle esibizioni delle 16 sezioni artistiche in concorso, il pubblico assuefatto dal fascino delle tenebre, si è lasciato trasportare dalla musica dei DJ set prettamente in stile Gothic Rock fino a notte tarda, come a non voler rinunciare a quella magia e all’insensatezza delle illusioni che vivono ogni giorno in noi, come un orologio virtuale che batte nel vuoto, scandendo minuto per minuto la nostra vera essenza e che il MArteLive, questo grande palcoscenico delle arti e delle illusioni è riuscito sapientemente a ricreare.
Ilenia Polsinelli
Fotogallery di Andrea Falletta
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