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Big! Bang! Dove li hai già visti?

diegociorra
[STREAP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraMentre con The Big Bang Theory i nerd finalmente conquistano il meritato posto al sole televisivo, in un trionfo di magliette buffe e dispute tra puristi della versione originale e geek costretti al doppiaggio nostrano, i piccoli e grandi schermi servono al pubblico storie che i più  neanche sospettano derivino dalla più potente fonte di racconti immaginari mai ideati. No, non la Bibbia: i fumetti!

Iniziamo da una pellicola uscita qualche settimana fa e che ha incuriosito per il fatto di essere firmata da Luc Besson, a dispetto di un trailer e di una promozione da film per la famiglia: Miss Le-straordinarie-avventure-di-Adle-Blanc-secAdèle e l’Enigma del Faraone. A far innamorare il papà di Nikita è il fumetto originale di Jacques Tardi, che ha per protagonista un’intraprendente scrittrice di romanzi che vive nella Parigi dell’inizio del secolo scorso,  dove si muove con destrezza tanto nei salotti bene dell’alta società quanto nei sordidi bassifondi criminali, forieri entrambi di succosi spunti per la propria penna. In concomitanza con il film, Lizard Rizzoli porta per la prima volta sugli scaffali in un elegante volume noir i 4 episodi originari alla base dell’avventura cinematografica di Adèle. Per chi come me ignorava l’esistenza di questo fumetto francese, godibilissimo nel mix di mistero, horror, humour e fantasy, una buona occasione per fare la conoscenza con un’eroina pronta all’azione e all’intrigo, ricca di sfumature dark ed ambigue che condivide con gli altri tetri personaggi ideati da Tardi.

scott_pilgrim_comicLizard-Rizzoli dimostra lungimiranza, e un’ apprezzabile programmazione, avendo acquisito i diritti anche di un altro “eroe” dei multisala di questi giorni: Scott Pilgrim (vs the world). Pure in questo caso la trasposizione holliwoodiana dà modo al pubblico di apprezzare un personaggio di nicchia, poco conosciuto tra gli stessi cultori della materia, nonostante la serie in sei volumi di Bryan Lee O’Malley iniziata nel 2004. Indifferente alle tormentate responsabilità dei vari Peter Parker di turno, il dramma di Scott è, con rispetto, di altro genere: sfondare nel sottobosco indie con il proprio gruppo e vivere la sua storia d’amore con Ramona, punkettona con una lista di ex lunga come quella dei mariti di Liz Taylor. L’autore di questo fumetto indipendente – “sai, quella roba disegnata male, praticamente?”, come ammette candidamente – sguscia fuori dalla melassa di un racconto amoroso (tardo) adolescenziale qualsiasi con lo stravagante escamotage di  combattimenti improvvisati, strutture narrative che imitano la logica (?) dei videogames e un’escalation di trovate folli e citazioni che divertono chi sceglie di stare al gioco di questo comics che si walking-deadfinge manga nell’estetica e cartone animato nello sviluppo. Come l’autore, candidamente ammetterò di non essere diventato un fan del giovane Pilgrim, pur apprezzandone l’originalità. Piuttosto, se come me volete confrontare il tratto “semplice” delle tavole di O’Malley con l’espressività lessa ma convincente di Michael Cera nella versione cinematografica, sfogliatevi le versioni digitali del fumetto e poi scappate a vedere il film di Edgar Writh.

Chiusura di merito per il serial disegnato e recitato che ha reso appetibili, pardon, apprezzabili dalla critica i non morti, alias gli zombies di The Walking Dead, approdato sul canale satellitare dopo la bellezza di 70 numeri editi in USA dalla Image, in una miniserie già sulla bocca di tutti. In Italia è Saldapress ad aver sempre creduto nella bontà delle marcescenti creature sceneggiate da Robert Kirkman, pubblicandone finora 6 volumi, rigorosamente in bianco e nero come l’edizione americana. Gustoso!

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