Vinci, leggi, mangia!
[STREAP-TEASE:FUMETTI MESSI A NUDO]
La nuova frontiera nerd è quella di leggere gratis fumetti di fresca uscita!
Per qualche mese questa perversa fantasia da lettore all’ultimo stadio è stata assecondata dalla più recente e dinamica realtà editoriale del panorama fumettistico italiano, la BAO Publishing.
Sfruttando la pagina fan di Facebook, l’editore ha permesso di taggarsi sulle copertine che improvvisamente venivano pubblicate, e i più veloci nel compiere l’operazione da smanettone si sono aggiudicati copie autografate delle prime interessantissime pubblicazioni. Un’operazione di fidelizzazione davvero riuscita, oltre che molto generosa. Naturalmente questo preambolo serviva sia per consigliarvi di diventare fan della pagina, dove continuano i concorsi e le promozioni della BAO, sia per autoincensarmi (3 fumetti vinti su 5, prima di decidere di lasciare spazio anche ad altri…) e recensire uno degli albi ricevuti.
Chew è la nuova serie di John Layman e Robert Guillory, pubblicata dalla Image Comics in America, dove il fumetto ha ottenuto uno straordinario successo nel 2009 e 2010, apparendo nel New York Times bestsellers list fino a vincere un Eisner Awards pr la migliore nuova serie, due Eagle Awards e numerose altre nomination.
A chi “mastica” di fumetto non è passato insapore il brillante mix di comedy e crime story della serie, dedicata all’agente Chu (si legge come il titolo), membro della F.D.A, la Food and Drug Administration, in virtù di un particolare talento: il protagonista è un cibopatico, capace di rivivere il passato dei piatti che assaggia e quindi di chi li ha preparati. Un potere che permette ai buoni di risolvere casi che farebbero sbattere la testa anche ai geni di C.S.I. ma che naturalmente è vissuto da Chu come una maledizione. Conoscere provenienza e metodi di preparazione di ogni pietanza significa rivelare batteri, sporcizia ed ogni altra forma di incuria che si annida in cucina, tanto da spingerlo a nutrirsi di sole barbabietole in scatola. Ma in un America in cui l’aviaria ha costretto a cambiare le abitudini alimentari del paese e a mettere fuorilegge il pollo, il nostro non può sottrarsi all’utilizzo delle sue capacità, anche quando questo vuol dire “assaggiare” cadaveri!
La storia è condita di humour grottesco e sanguinolento, così come di personaggi bizzarri come lo stesso protagonista. Solo nel primo volume conosciamo la giornalista scribolettica, capace cioè di far provare a parole tutte le sensazioni esperite mangiando un determinato cibo, o l’associazione terroristica U.O.V.O. Decisa a svelare il complotto governativo dietro il controllo del cibo. Lungi dal volerci incantare servendoci delizie per il palato, il duo di autori punta semmai ad inorridire le nostre papille gustative. Più “supersize me” e “fastfood nation” che “estasi culinarie” o “Mangia, prega, ama” insomma.
Ma se il primo volume è solo un assaggio del menù che Layman e Guillory hanno in mente per i lettori, il consiglio del critico gastronomico non può che essere positivo, per l’originalità di situazioni e disegni.
Buon appetito!
Diego Ciorra
Chew, Diego Ciorra, Fumetti, John Layman, martelive, martemagazine, Robert Guillory, rubrica streap tease: fumetti messi a nudo