Lucio Battisti, l’omaggio di Roma e Poggio Bustone per il suo 77° anniversario
In occasione del 77° anniversario della nascita di Lucio Battisti, Poggio Bustone e Roma si preparano ad omaggiare il cantautore giovedì 5 marzo con una serie di iniziative, tra cui due flash mob che avverranno contemporaneamente nella capitale e nella sua città natia.
Il 5 marzo 1943 nasceva Lucio Battisti, uno dei più grandi artisti italiani del ventesimo secolo e per celebrare questa ricorrenza la sua città d’origine ha organizzato due giornate interamente dedicate alla sua musica. Gli eventi inizieranno domani 5 marzo alle 17:30 con il primo flash mob in Piazza Regina Elena a Poggio Bustone. Il secondo flash mob avverrà contemporaneamente in Piazza del Popolo (lato sinistro da via del Corso) a Roma, trasformata per l’occasione in un palcoscenico per artisti.
Ci si incontrerà suonando i propri strumenti e intonando le canzoni più belle del repertorio di Battisti, in una performance pensata da Marco Ciani, già ideatore di numerosi flash mob romani in memoria di Lucio Battisti, che a sua volta si è ispirato ad un’idea di Alfredo Masi.
Vogliamo scendere in piazza e ritrovarci tutti insieme come comunità, con i fan, gli artisti – ha detto Marco Ciani, invitando chiunque abbia voglia di celebrare l’arte di Lucio Battisti ad unirsi all’evento.
A seguire, dalle 19:00 andrà in scena il Gran Concerto della Banda di Poggio Bustone. Lo spettacolo conclusivo sarà venerdì 6 marzo alle ore 18:00 con il tributo artistico “Un’avventura” presso l’Agriturismo La Collina.
Parteciperanno alla manifestazione numerosi ospiti, tra cui Claudio Mostarda, Cristian Bianchetti, Marco Desideri, Roberto Bonora, Andrea Felici, Tiziano Minichiello e molti altri. Tra gli artisti, inoltre, sarà presente Amalia Mancini, autrice del libro Emozioni Private edito da Arcana. Si tratta di un saggio su Lucio Battisti, così definito dal noto critico musicale Michele Neri:
Un libro che per la prima volta traccia due binari paralleli tra la vita di Lucio e l’opera di Battisti. L’infanzia, l’adolescenza, l’incontro con Mogol e poi il grande successo sino a quel tragico settembre del 1998. Grazie a una scrittura fluida e precisa, il tutto scorre con soave profondità fino alle ultime pagine dove sì, abbiamo ritrovato il Battisti che conosciamo, ma anche dove abbiamo scoperto qualcosa in più di Lucio. Emozioni private è un libro che trova con forza un suo posto nella sterminata bibliografia del più grande cantautore italiano.
È un invito a partecipare alle Arti in un momento in cui sembra sempre meno possibile viverle – conclude Amalia Mancini – e per esordire con un “Buon compleanno Lucio”.