Invito alla Danza: non sarà l’ultima edizione
ROMA- Anche questa estate, per la sua XXII edizione, Invito alla Danza, storica rassegna dell’Estate Romana curata da Marina Michetti propone un cartellone variegato, interessante e ricco di ospiti, con prime assolute di spettacoli in esclusiva.
L’Associazione Invito alla Danza, nata nel 1982 a Roma, ha operato in questi anni con continuità nell’ambito della promozione della danza e del balletto, attraverso la realizzazione di rassegne, attività didattiche e di produzione, in collaborazione con il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e numerosi Organismi Istituzionali.
La Rassegna costituisce oggi uno dei principali riferimenti per la promozione della danza, ospitando sia importanti étoiles internazionali, sia le più importanti compagnie italiane e straniere, nonché promuovendo giovani coreografi e produzioni di danza contemporanea.
La manifestazione si realizza tradizionalmente nel mese di luglio presso il parco di Villa Doria Pamphilj e anche quest’anno il verde di una delle ville più grandi di Roma, si tinge dei colori accesi della danza mondiale.
Eppure tra le Istituzioni qualcosa si è rotto ed il pericolo è quello di perdere un appuntamento annuale che dà lustro e colore alla cultura.
“La farraginosa e improvvisata burocrazia, la tempistica sempre in ritardo per i contributi di talune amministrazioni, i pesanti tagli economici dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale che, comunicati poco prima dell’inizio della manifestazione, non ci hanno permesso una qualsiasi rimodulazione organizzativa, le impossibili condizioni lavorative che ci troviamo a vivere, ci fanno affermare alcuni principi fondamentali che devono tutelare lo Spettacolo dal Vivo e tutto il mondo lavorativo legato a quest’ambito.
L’ARTE E LA CULTURA HANNO DIRITTO DI VIVERE CON DIGNITÀ. GLI OPERATORI CULTURALI E GLI ARTISTI HANNO DIRITTO AL RISPETTO DEL LORO LAVORO. PERCHÉ QUESTO AVVENGA, LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE DI GARANTIRE LE MODALITÀ OPERATIVE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO IN MERITO ALLA TEMPISTICA, L’ORGANIZZAZIONE, LE GARANZIE TECNICHE ED ECONOMICHE. SENZA IL RISPETTO DI QUESTE REGOLE È IMPOSSIBILE PER GLI ORGANIZZATORI GARANTIRE AL PUBBLICO IL LORO DIRITTO ALLA QUALITÀ DEGLI SPETTACOLI E AGLI ARTISTI LE CONDIZIONI MIGLIORI PER ESPRIMERSI.
CHIEDIAMO AL NOSTRO PUBBLICO DI CONDIVIDERE LE NOSTRE RICHIESTE AFFINCHÉ NON VENGA CANCELLATO IL NOSTRO LAVORO, IGNORATI I NOSTRI DIRITTI INSIEME A QUELLI DELLE MIGLIAIA DI SPETTATORI CHE APPREZZANO L’ARTE E LA CULTURA.”
Questo si legge sul sito dell’Associazione organizzatrice che rivendica la possibilità di continuare a divulgare presso il grande pubblico la magia dei movimenti del corpo. E’ nata una petizione on line, che ad un anno di distanza dall’incredibile esperienza del Teatro Valle occupato dagli operatori dello spettacolo, che hanno dato nuova vita ad un centro che era destinato a chiudere e a riconvertirsi, ci ricorda quanto sia faticoso al giorno d’oggi dedicarsi alla cultura ed allo spettacolo in un Paese in cui tutto, giorno per giorno, sta diventando difficile.
Noi abbiamo firmato e sottoscritto le importanti dichiarazioni di cui sopra. Affinchè l’Invito alla Danza romano, non sia l’ultimo al quale saremo chiamati a partecipare.
http://www.invitoalladanza.it/wp/aderisci-al-nostro-appello/
Edyth Cristofaro
Foto di Federico Ugolini
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