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Paolo Belli_ Giovani e belli

giovani-e-belli

giovani-e-belliLa big band letteralmente significa grande complesso musicale, è una formazione orchestrale numerosa che interpreta brani di genere solitamente jazz. E’ proprio nell’era dello swing, intorno agli anni venti del nostro secolo, che vede la luce e che si propaga nel mondo musicale.

In Italia c’è un cantante che non prescinde mai dalla sua big band e che con essa si cimenta in altro tipo e genere di musica. La Big Band di Paolo Belli è una delle più note formazioni musicali italiane, che unisce il pop ad un certo swing/funk. Nota soprattutto per le sue apparizioni televisive, la sua banda musicale ha sfornato ultimamente un album che è una vera e propria operazione commerciale alternativa, originale e sicuramente degna di nota.
Nasce da un’idea dello stesso cantante emiliano e di Fabrizio Brocchieri, con la voglia di coinvolgere diverse realtà musicali italiane, compositori, gruppi musicali e cantautori di giovane età anagrafica. Giovani e Belli, è appunto il titolo dell’album che vede la partecipazione di 12 artisti scelti tra oltre 450 proposte ascoltate e valutate dai direttori artistici del progetto. Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte, e, in alcuni casi, anche interpretate insieme a Belli, dai musicisti selezionati.
Il disco si apre con il singolo, “Faccio Festa”, che vede la partecipazione dei Qbeta, band siciliana dai ritmi folk. Spuntano all’occhio anche le interpretazioni della pugliese Evy Arnesano già tastierista e corista di Radici del cemento e Nidi d’Arac. E poi i laziali Purautopia e la bella canzone di Marco Panetta fondatore dei Marcosbanda, “Una piccola bestia di razza di cane” dal testo molto intenso e dall’arrangiamento discutibile. Tra questi spazio anche al rap di Principe con “Ritornello Stupido (Il problema)”, un brano di critica e censura a dispetto della musica frivola e dai cori inadeguati. Partecipazione eccezionale invece quella del Trio Medusa che hanno contribuito nel brano “Storie”.
Un disco senza pretese musicali, leggero e dal ritmo funky/pop. Musicalmente magari poco innovativo, ma da lodare per lo sforzo di dare visibilità ai giovani che non hanno avuto successo come Paolo Belli attraverso il tubo catodico.

TRACKLIST:
Faccio festa (con i Qbeta) (g.cubeta)
Un tipo normale (P. Rabito, P. Belli)
Deliziose visioni (sulla riva di un fiume) (con Evy Arnesano) (E. Arnesano)
Dèjà vu (V. Marzioli, G. Zenga)
Storie (con il Trio Medusa) (F. Cairo, P. Belli, F. Brocchieri)
Quando parli in cinese (con Purautopia) (A. Curatolo)
Una piccola bestia di razza di cane (con Marcosbanda) (M. Panetta)
Add to My Friends (Francesco Altobelli, F. Falcone)
La ragazza di Londra (D. Zilli)
Ritornello stupido (il problema) (con Principe) (M. Cassaro, A. Scopelliti)
Io come te (E. Casseri, P. Belli)
‘ncapu e sudd (con Lello Analfino) (P. Belli, C. Analfino)

Valeria Loprieno

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