Garfield. Il supergatto, regia di M. A. Z. Dippè
L’avreste mai detto che lo splendido gattone arancione Garfield ha più di trent’anni? Sì proprio lui, il gatto morbido e sornione impegnato da sempre solo ed esclusivamente a mangiare e dormire.
Garfield nacque dalle strisce di un fumetto per mano di Jim Davis che alla fine degli anni ’70 creò un felino che aveva tutte le caratteristiche dell’americano da “divano” pigro e grasso. Nel ’78 Garfield venne pubblicato su ben 41 quotidiani americani e da quel momento in poi rimase nell’immaginario del mondo intero. Adesso dal 1° giugno Garfield torna. Dove? Nelle sale italiane con il film Garfield – Il supergatto per la regia di Mark A. Z. Dippè (co-regista Wonjae Lee) e con la sceneggiatura del suo caro creatore-papà Jim Davis.
Si tratta di un film d’animazione in 3D in cui il mondo dei fumetti si interseca con il mondo dei cartoni.
Garfield sonnecchia e mangia troppo, vive nella sua accidiosa vita quotidiana circondato dai suoi inseparabili amici. Intanto però sul pianeta Dorkon la perfida eroina Vetvix ha rubato un’invenzione che la rende capace di governare l’intero universo e i tutti i suoi abitanti. Si tratta del Moscram un miscelatore molecolare che con i suoi raggi è in grado di mescolare insieme qualsiasi cosa. Tuttavia per continuare con la sua missione Vetvix ha bisogno del cristallo Klopman che il supereroe Garzooka (stessa faccia di Garfield, ma tanti muscoli in più!) ha rubato fuggendo nel mondo dei fumetti. Vetvix parte quindi per inseguire Garzooka che intanto ha trovato nuovi compagni d’avventura tra cui il famoso Garfield.
In questo innesto di storia di supereroi che incontrano personaggi noti dei fumetti la trama narrativa si complica senza per questo presentare un racconto adatto agli adulti. Insomma troppo semplice per gli adulti, troppo complicato per i bambini. I personaggi dalle forme morbide affascineranno il pubblico dei piccoli, che però magari si perderanno nell’intreccio di un racconto dove ogni personaggio finisce per avere un alter ego nel mondo dei fumetti. Al pubblico adulto tuttavia farà piacere ritrovare Garfield che abbandona il senso di noia che lo caratterizza da sempre per sentirsi utile almeno una volta nella vita… il resto, per non suggerire il the end, lo lasciamo agli spettatori che vorranno trascorrere 73 minuti con questo gattone grassottello che divora hot dog e che fa di tutto, almeno nel film, per salvare i suoi amici più cari.
Elsa Piccione