ARTI CIRCENSI_ Tra sperimentazione e funambolismo
Sono i Sabado Noche ad aprire la terza serata del MArteLive all’Alpheus con uno spettacolo di circa quarantacinque minuti in cui si sono alternati giocoleria, acrobazia e funambolismo.
Il duo italo-spagnolo composto da Laura e Iñaki, in arte Samanta e Armando, inizia lo spettacolo ballando ed eseguendo acrobazie sulle note di “Staying Alive” dei Bee Gees in uno spettacolo che integra al suo interno l’errore provocando le risa del pubblico. Samanta suscita ilarità anche quando estrae dalla maglietta le cinque palline con cui esegue un numero di giocoleria o quando causa dolore ad Armando facendolo cadere o dandogli accidentali botte.
Durante lo spettacolo non manca il coinvolgimento del pubblico, come quando Samanta deve eseguire esercizi di giocoleria mentre sta con i piedi sulle spalle di Armando che suona una fisarmonica. A tal fine viene scelto tra gli spettatori un assistente improvvisato, Enzo, che ha il compito di lanciare le clave a Samanta, ma sbaglia ripetutamente mentre il pubblico ride e lo incita col grido “Vamos Enzito” suggerito dagli artisti. L’esibizione termina con un numero di funambolismo nel quale Samanta si esibisce su una corda sospesa tra due tende mentre Armando suona la fisarmonica.
Il secondo concorrente della serata è il Circo Patafisico, composto dal Prof. Van Der Flaffhen, ovvero Stefano De Angelis, e il Dott. Clean, nella vita Lorenzo Lustri, che propongono Concerto per Bollitori uno spettacolo basato sulla percezione sensoriale. Ad accogliere il pubblico sul palco ci sono due tavoli: uno con una trentina bicchieri e un altro con tre bollitori e diversi oggetti di uso comune. Prima di cominciare i due scienziati si assicurano che tutto (o quasi) il pubblico sia bendato, dopodiché iniziano a leggere un testo sulla patafisica e a produrre musica utilizzando il materiale a disposizione sul tavolo. Sul termine il pubblico è invitato a continuare individualmente l’esperimento a livello gustativo assaggiando diversi tipi di the preparati coi bollitori e aggiungendovi eventualmente le spezie messe a disposizione.
Stefania Garaccioni, terza e ultima concorrente della serata, porta in scena I No Che Non Ti Ho Detto, spettacolo che tratta in chiave comica le frustrazioni femminili ed è tratto dal suo Dirselo. L’artista entra in scena con una valigia che si trasforma in amante, mitragliatrice o cadavere adattandosi alla storia proposta, ma da cui esce anche una clava con cui Stefania esegue un numero di giocoleria integrato all’interno della narrazione della fine violenta di una storia. Il pubblico resta incantato dall’espressività e dall’abilità della Garrone che tiene da sola il palco occupandone ottimamente gli spazi.
Ospiti della serata i vincitori dell’ultima edizione del Milano Clown Festival, i Circondati, ovvero Luciano Menotta e Diego Carletti, che sono intervenuti esibendosi due volte in due diverse sale col loro spettacolo Tri Quarter in cui la musica dal vivo si mescola alla clowneria, incluse acrobalance e giocoleria. Il duo stravolge la tradizione proponendo l’esibizione di due clown “Augusti”, altrimenti detti Rossi, ovvero i tipici clown pasticcioni che per tradizione si associano ad un clown “Bianco”, ovvero serio. I clown si esibiscono accompagnati, oltre che dai rispettivi strumenti musicali, un organetto e un clarinetto, da un vecchio grammofono e da un baule anni ’50 che diventa la location per le trasformazioni dei due.
Un martedì in cui l’appuntamento col circo è stato ancor più ricco e orientato al divertimento e alla sperimentazione.
Giuditta Danzi
Foto di Sabrina Pic
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