MacGruber, regia di J. Taccone
CINEMA- MacGruber (Will Forte), pluridecorato genio ribelle del pentagono, si é visto esplodere la propria consorte (Maya Rudolph) il giorno stesso delle nozze, per mano del suo arcinemico Dieter Von Cunth (Val Kilmer) e, provato dell’enorme dolore, ha preferito ritirarsi come asceta tra le desolate montagne dell’India, fingendosi anch’egli deceduto nell’atroce esplosione; tutto questo per dieci lunghi anni.
Ora, a distanza di tutto quel tempo, MacGruber é costretto a far ritorno nel mondo civilizzato a causa del sequestro di una temibile testata missilistica X-5, che il governo USA sospetta esser stata trafugata proprio dall’odiato Von Cunth e dalla sua banda di anonimi scagnozzi. MacGruber é nuovamente in piazza, pronto a regolare i conti con la propria nemesi; e non solo per il destino di una nazione o quello del mondo intero, ma per un conto in sospeso decisamente considerevole: la morte della propria consorte.
Scanzonata parodia della popolarissima serie televisiva anni ’80 MacGyver interpretata dall’oramai leggendario Richard Dean Anderson (che ha finito inesorabilmente per tatuarsi il ruolo a pelle, risultando poco digeribile nel serial-tv Stargate SG-1) e tratta da recenti sketches del Saturday Night Live d’oltreoceano ideati dal trio di Hot Rod. Difatti MacGruber ne dovrebbe rappresentare il diretto successore dell’amato MacGyver; ovvero la progenie ufficiale, stando alle cronache.
Le attinenze alla versione originale non sono moltissime, ma risultano tuttavia assai evidenti:
-Capigliatura mullet.
-Incredibili abilità di bricolage guerrigliero dell’ultimo minuto (più un sinistro gioco di mani che priva il nemico della propria trachea in uno schioccar di dita, che decisamente poco si addice all’eroe originario).
-Gilet mille tasche con immancabile camicia di flanella corredata.
-Autovettura decappottabile anni’80 con autoradio estraibile Blaupunkt e musica soft-pop anni’80 che tende spessissimo a smorzare la tensione dello spettatore nei montaggi frenetici che precedono l’azione…
MacGruber costituisce chiaramente una sincera e sentita parodia di numerosi e celebri film d’azione del decennio d’oro hollywoodiano: i gloriosi anni ’80 di Rambo, Arma Letale, Top Gun, Commando e chi più ne ricordi più ne metta.
Certo, forse l’intrattenimento a tratti può risultare eccessivamente scorretto e becero, addirittura infantile in determinati contesti, tuttavia MacGruber costituisce e rimane intrattenimento ben realizzato e alquanto originale, questo sia dal punto di vista delle battute e dell’interazione tra i personaggi, sia per quanto concerne la concettualizzazione delle varie gags e sketches.
Non ultima la regia, in perfetta concezione Michael Bay: esagerata ed ostentata dalle esplosioni e dalla quantità di piombo che fende l’aria appena si da il via alle sparatorie.
Forse uno dei film demenziali più divertenti e riusciti di questo 2010 in fase di decorso.
Luca Vecchi
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