La danza vista da Steve La Chance
Dall’American Ballet Theatre all’Italia di Fantastico e di Amici, Steve La Chance ballerino, coreografo e insegnante statunitense è il creatore della modern jazz. Sentiamo cosa ci ha raccontato…
Steve La Chance, lei incomincia la sua carriera da ballerino della prestigiosa scuola dell’American Ballet Theatre, che percorso l’ha portata ad arrivare in Italia, in televisione?
Ho iniziato a lavorare in America come professionista a 15 anni con Juliet Prowse, Bob Fosse e molti altri. Nel 1985 Baudo mi chiama per Fantastico 6, ed è lì che esordisco nella televisione italiana. Per poi continuare con Sandra e Raimondo Show, Festivalbar, I Telegatti e Fantastico 9 con Heather Parisi. Poi ho lavorato in diverse trasmissioni televisive, come Stasera Lino e Serata D’Onore.
Veniamo ad Amici. Lei ha fatto parte del corpo docenti di quella trasmissione per 8 anni. Cosa l’ha spinta a lasciarla?E cosa le ha lasciato questa esperienza?
Sicuramente una bellissima esperienza, ho dei bellissimi ricordi. Non ho lasciato la trasmissione, ma semplicemente non sono stato riconfermato, tutto qui.
Ha ballato tantissimo, nel corso della sua carriera, e ha anche molto insegnato in giro per il mondo e l’Italia. Il suo stile inconfondibile è diventato uno stile che gli insegnanti di tutta Italia tramandano ai propri allievi. Su che principi ha basato la sua ricerca stilistica e cosa nell’insegnare la gratifica di più?
Lo stile è qualcosa di molto personale, che si fonde con la tecnica, lo studio e l’esperienza: è la libera interpretazione della musica. Ogni risultato è diverso è contraddistingue ogni ballerino. La vera soddisfazione è riuscire ad arrivare agli altri e far sì che loro lo esprimano a loro volta, ma conservando sempre una parte di te.
Ha fondato nel 2008 LACHANCE BALLET una scuola di danza a Formello, vicino Roma. Cosa propone di diverso dalle altre scuole di danza e come pensa che possa essere d’aiuto per i danzatori che hanno voglia di intraprendere questa carriera?
Nella LaChance Ballet c’è ampio spazio per tutte le discipline di danza, insegnate da esperti e professionisti nel settore. Offriamo stage tecnici di alto livello per permettere agli aspiranti ballerini di approfondire lo studio. Inoltre esistono corsi per soli professionisti.
Ha mai pensato di creare una sua compagnia e lavorare da coreografo?
Certamente, quest’anno nella mia scuola vi sarà una novità: il LaChanceDay realizzato dal giovane produttore Luca Catalano, con la mia direzione artistica. Il percorso prevederà uno stage tecnico al mese, e a maggio 12 elementi che avranno partecipato ai diversi appuntamenti, saranno scelti per la LaChance Company. Questa compagnia sarà impegnata in spettacoli live in tutta Italia. Cerchiamo di dare a ragazzi un seguito ai loro studi.
La danza è soprattutto nei teatri anche se ci sono tanti teatri e tante compagnie che hanno poco sèguito e non hanno finanziamenti necessari per far lavorare i loro talentuosi componenti e per mostrare i loro risultati artistici. La televisione pur dando visibilità ad un’arte fino a qualche tempo fa ai margini dell’interesse culturale dei più, non può contribuire a creare una visione della danza limitata e fuorviante su cosa è la danza in Italia, finendo per allontanare il pubblico dai teatri?
La Danza è giusto che sia rappresentata: è in teatro è in Tv, la cosa più importante è che entrambe favoriscano questa forma d’arte. Penso che non sia vero che la Tv allontani il pubblico dal teatro, perché è a discrezione della cultura e del gusto di ognuno di noi.
Progetti per il futuro?
I progetti sono tanti, ma come tutti gli artisti sono un po’ scaramantico, quindi meglio non parlarne…!
Valeria Loprieno
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