Mickey Mouse Fashion Club
[DIMODA&DEMODE’]
Un treno che viaggia da New York a Los Angeles, a bordo Walt Disney con una matita in mano. Pochi segni e a poco a poco si definisce un personaggio ispirato a Oswald il coniglio, ma senza orecchie lunghe, quindi più facile da disegnare. Aggiungendo più tardi orecchie tonde e una semplice coda crea il mito, battezzato da Lilian Disney “Mickey Mouse”.
Se le contaminazioni tra il mondo del fumetto e l’universo della moda sono sempre più frequenti, i tratti essenziali di Topolino hanno ispirato non solo artisti (si pensi ad alcuni lavori di Max Papeschi), ma anche importanti case di moda come D&G.
L’ultima rivisitazione è firmata Iceberg, care Fashion Victim. Il direttore artistico Paolo Gerani si ispira alla Pop Art per proporre la ripetizione seriale del profilo del topo più amato dei cartoon.
Le inconfondibili orecchie sono punti di forza capaci di rendere accattivante un qualunque tubino nero, grazie a decori sul busto e sul dècoltè.
Il muso di Mickey Mouse è un’applicazione su abiti di rete, culotte di raso nero e pull con intarsi e intrecci di pelle. L’intera sagoma irrompe su t-shirt, perfette da indossare con jeans e sandali mentre le borchie creano forti contrasti: metallo su abiti a pieghe, in bilico tra il look dark riproposto l’inverno scorso e il new romantic. Il filo di cotone è enorme e tessuto in maglie larghe che fanno intravedere la biancheria colorata, il militare diventa sensuale con intarsi sui pullover. Tutto firmato dalla buffa espressione di Mickey Mouse. Per un look ironico e accattivante, ancora una volta animato dagli accese tinte del fumetto: strong lime, fucsia e animalier su base arcobaleno.
Sofia Mattioli
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