2periodico: Giuseppe Iaconis
ROMA- Un mondo eco-chic quello del fashion designer Giuseppe Iaconis, creatore del brand 2periodico che dal 2002 è presente sul mercato con accessori e borse, realizzati con materiali di recupero: riviste del passato, immagini vintage, fumetti, vecchie pubblicità rivivono sotto nuove forme, si caricano di un nuovo significato sociale in un “gioco” dove la moda si eleva ad arte, intesa come prodotto unico ed irripetibile.
Quando inizia la passione per la moda?
Da sempre. Il disegno, la prima forma di “comunicazione” a cui mi sono avvicinato, mi accompagna fin da piccolo. Ho sempre visto con interesse il colore, le forme degli abiti, degli oggetti, cercavo di riproporli su carta. Poi con gli studi artistici e il master in fashion design in Inghilterra è scoppiata la voglia di creare qualcosa di mio, che mi rappresentasse.
2periodico, un brand che si è affermato nella realtà capitolina e non solo ( N.D.R. il prodotto è distribuito anche in alcune boutique parigine) come nasce l’idea?
L’idea nasce per caso, quasi per gioco: in Inghilterra mi feci una borsa con tutti i packaging conservati in quel periodo a Londra, rientrato in Italia, a Roma, ogni giorno parecchie persone mi fermavano per chiedermi dove avessi acquistato la borsa che indossavo, così feci una piccola collezione e la presentai in alcune boutique; era il 2002 e sono ancora qui!
Quali sono le tue “fonti d’ispirazione”?
Tutto ciò che mi colpisce diventa fonte d’ispirazione. Sono legato molto al vintage, alle grafiche del passato e a tutti quei materiali che non si trovano più o che sono lontani dalla memoria. Molto spesso rimango affascinato dalla grafica di un barattolo di marmellata o dalla vecchia pubblicità di un detersivo, allora la riutilizzo, la riciclo, l’assemblo con altro e la faccio rivivere in un’altra forma.
Una moda ecosostenibile quindi quella che porti avanti… secondo te, fino a che punto possiamo pensare che nel fashion system si sia sviluppata una sincera sensibilità per i temi ambientali e non ci troviamo piuttosto davanti all’ennesimo trend destinato a scomparire nel giro di pochi anni?
Il trend non scomparirà perché è il mondo a chiederlo e a pagare le conseguenze di produzioni che non rispettano l’ambiente, l’uomo e il consumatore. Come in tutti i settori, non sempre si riesce a sapere le vere fonti di produzioni e di realizzazioni di capi o accessori e questo porta il cliente a non fidarsi o a domandarsi sulla reale integrità del marchio che sta acquistando. Ho sempre creduto che progettare nel 2010 non possa evadere un attenzione alla sostenibilità di un prodotto, siamo talmente pieni di “cose” che dobbiamo riflettere prima di aggiungerne altre.
Qualche anticipazioni sulla collezione fall/winter 2010-11?
Le borse e gli accessori 2periodico non seguono mode o stagioni. L’idea è quella di un prodotto senza tempo che vive del materiale che lo crea e gli da la forma. Posso solo dire che durante l’ultimo viaggio ho trovato una serie di stickers anni ’40 con tutti i divi di Hollywood dell’epoca.
Torniamo a Giuseppe Iaconis, oltre ad essere un impegnato fashion designer sei anche docente all’Accademia di belle arti di Frosinone, cosa cerchi di trasmettere ai tuoi studenti?
Mi fa particolarmente piacere rispondere a questa domanda perché credo molto nel lavoro di insegnante e sono contento di poterlo fare. Con tutti i miei studenti ho un rapporto speciale di grande complicità. Cerco di insegnare loro quello che è stato insegnato a me. Credere nella propria creatività e portare avanti un’ idea anche quando sembra impossibile. Il mondo del fashion system non è un mondo rose e fiori e se si vuole emergere bisogna impegnarsi e lavorare duro.
Progetti futuri?
Dopo tanti anni di lavoro e di collaborazioni con negozi, marchi, persone a cui sono grato, mi piacerebbe aprire uno spazio mio nel centro di Roma, la mia città, dove ho iniziato e dove vorrei creare un luogo in cui moda, design e estetica in ogni sua forma siano ben accette… ovviamente sarete i primi a saperlo!
Vanessa Scicchitano
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