Agave di Cristallo
LERICI- Nel mondo cinematografico, le sceneggiature sono la parte più importante di una pellicola e non si può confutare l’importanza del contenuto, della storia e dei dialoghi che caratterizzano i nostri protagonisti più amati: inutile dire che ad ognuno di noi è rimasta impressa almeno una frase, del nostro film preferito o di quei soliti cult che si protraggono con la memoria di un monologo simbolico.
Potremmo ricordare il bellissimo monologo di Rutger Hauer in Blade Runner o le parole finali di una bravissima Giovanna Mezzogiorno ne la Finestra di Fronte di Ferzan Ozpetek, senza contare la meravigliosa pellicola Casablanca, di Michael Curtiz, con un “Avremo sempre Parigi“.
Impossibile classificare tutti i dialoghi preferiti, essendo solo citazioni che si perdono nel tempo e si mescolano irrimediabilmente tra loro, per ricordarci cosa è stato e cosa, probabilmente, verrà dopo.
Tuttavia Agave di Cristallo, attualmente l’unica rassegna cinematografica al mondo, che premia i Film per la qualità dei dialoghi, è quella manifestazione che rende onore alle sceneggiature dei film più amati.
Questo premio cinematografico nasce da un’idea dello spezzino Stefano de Martino (già veterano come autore del Premio Lunezia, ovvero un tributo al valore musical-letterario delle canzoni italiane), che ha ambientato il tutto nella città di Lerici, perla del levante ligure, rendendolo così un vero e proprio patrimonio culturale.
La rassegna, nata nel 2005, si è protratta fino ad adesso, senza mostrare la minima intenzione di arrestarsi. Svolgendosi quasi sempre alla fine del mese di Maggio, Agave di Cristallo, sta destando non poco interesse nel mondo cinematografico italiano, con la speranza di farsi anche notare a livello internazionale.
Questo è uno dei tanti obiettivi, che a detta di molti critici e appassionati, è destinata a possedere sia prestigio che popolarità nel corso del tempo.
Il premio, l’Albo D’oro, si è sempre suddiviso tra: “Miglior Film Straniero per la qualità dei dialoghi”, “Miglior Film Italiano per la qualità dei dialoghi” e “Miglior Film Italiano tratto da un romanzo”. Nel corso degli anni si sono aggiunti a questi anche la sezione per la “Qualità dei dialoghi comici”, sia per Miglior Film straniero che Italiano, insieme a dei Tributi che in passato sono stati resi a Gianni Minà per i dialoghi del Film In viaggio con Che Guevara, e a Dino Risi per la sua carriera nei dialoghi del film Il Vedovo.
La categoria “Sequenze indimenticabili”, ha visto il tributo a Piero de Bernardi per i dialoghi del film di Segio Leone C’era una volta in America, senza dimenticare il premio alla carriera a Mario Monicelli e il premio speciale a Pupi Avati per i dialoghi de Il cuore altrove.
Tanti artisti hanno partecipato, dunque, alla rassegna di Agave di Cristallo e altri si aspettano lungo la via che vi si prospetta: a Maggio 2010, per la sesta edizione, la direzione artistica sarà curata da Kyara Van Ellinkhuizen, attrice, regista, produttrice, presentatrice e giornalista. Ci saranno due sezioni diverse, una riguardante il cinema che ha avuto un grande successo al box office e l’altra riguardante il cinema indipendente, ma per i film candidati e le novità del Festival, che a quanto pare quest’anno si renderà ancora più internazionale, resta tutto avvolto in un alone di mistero.
Per noi l’assessore alla cultura di Lerici, Pamela Misuri, racconta qualcosa di questa manifestazione più unica che rara.
Agave di Cristallo si classifica come una manifestazione unica nel suo genere. Come è nata esattamente l’idea?
Questo premio cinematografico nasce da un’idea dello spezzino Stefano De Martino, già autore del più antico Premio Lunezia (Aulla – MS -) tributo al valore musical-letterario delle canzoni italiane. L’Agave di Cristallo è patrimonio culturale della Città di Lerici (SP) , perla del levante ligure.
E’ stato detto, in una convenzione fra Stefano de Martino e il Comune di Lerici, che per almeno cinque anni l’Agave di Cristallo sarà patrimonio della città di Lerici. Questo significa che la rassegna potrebbe modificare il luogo di svolgimento?
La rassegna, nata nel 2005, è ricorrente alla fine del mese di Maggio, sede dell’evento il Teatro Astoria di Lerici. Pur essendo di recente istituzione, l’Agave di Cristallo sta destando molto interesse nel mondo cinematografico italiano e proprio per questo il Comune di Lerici vi ha investito molto. Riteniamo quindi che essa debba rimanere patrimonio culturale di questa città, nell’ottica di fare della cultura anche un ottimo veicolo promozionale del territorio.
Immagino che sia bello vivere una rassegna unica al mondo. Che aria si respira all’interno di Agave di Cristallo?
L’aria che si respira è del tutto analoga a quella di manifestazioni simili: c’è frenesia, entusiasmo, attesa, curiosità…
E’ importante dare un giusto spazio alle frasi celebri che hanno fatto la storia del cinema, dato che i dialoghi sono l’essenza dei film. Secondo lei questa manifestazione potrebbe elevarsi, grazie alla sua particolarità, fino alle premiazioni cinematografiche più importanti, quindi raggiungere l’obiettivo primario?
Speriamo che ciò avvenga, del resto le qualificate presenze presenze delle ultime edizioni, cito per esempio Dino Risi (2007), Liliana De Curtis figlia del grande Totò (2006), Ugo Gregoretti, Pupi Avati, Ettore Scola e Citto Maselli (2008), Lina Wertmuller (2009) testimoniano dell’alto valore della rassegna. Ma credo soprattutto che il riscontro ci sia anche guardando alle nuove generazioni di dialogisti e sceneggiatori.
Cosa ci può dire riguardo le ultime edizioni? Crede che in quanto a numero ci siano stati dei riscontri positivi?
Certamente, la stabilità della rassegna e la qualità ne hanno fatto un appuntamento imprescindibile per molto pubblico.
Durante le cinque edizioni abbiamo assistito alla presenza di personaggi importanti come Dino Risi, Mario Monicelli, Pupi Avati e Lina Wertmuller. Come è stato l’incontro con questi artisti e il loro approccio verso la rassegna di Agave?
Da un punto di vista culturale, l’incontro con i grandi maestri, gli ambasciatori della cultura italiana nel mondo, non ha potuto che onorare la nostra città e, da un punto di vista strettamente personale, permettete, mi ha profondamente colpita ed emozionata.
Come patrimonio culturale, gli abitanti di Lerici rispondono bene alla manifestazione?
Sì, ogni anno cresce l’attesa per l’evento clou della rassegna, la serata della premiazione con gli ospiti; non ancora perfettamente a punto, credo invece, sono le serate preparatorie sulle quali si deve ancora centrare l’obiettivo.
E i luoghi allestiti per la rassegna, soprattutto la mostra Fotografica al Castello di Lerici, come sono organizzati?
I luoghi deputati sono, come già detto, il Teatro Astoria, ed il Castello. Entrambi fanno parte del patrimonio artistico del comune di Lerici e rispondono bene alle esigenze di allestimento sia del festival che delle manifestazioni collaterali.
C’è qualche artista in particolare che si desidererebbe avere all’interno della manifestazione?
Guardi, non vorrei far torto a nessuno. Personalmente mi piacerebbe guardare sia alle nuove generazioni di cineasti che ai nomi di coloro che hanno fatto grande il nostro cinema nel passato.
Qualche previsione per la sesta edizione di Agave? possibili ospiti o novità all’orizzonte?
Nessuna novità ancora, del resto il patron De Martino è uso giocare con la suspence, come ben si conviene ad un clima cinematografico.
E se ci lasciasse con una bella citazione cinematografica da lei preferita?
Nessuna citazione in particolare, alcuni film hanno accompagnato la mia storia personale, altri hanno scandito il tempo collettivo, gli uni e gli altri mi hanno arricchito, divertito e fatto crescere, così come credo sia avvenuto per tanti e perciò dovrei fare un elenco più che una citazione, fatemi pensare, da dove cominciare? …
Alessia Grasso
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