Uomini che “tifano” per le donne
[L’ILLETTERATA]
Titolo emblematico questa settimana, ma avevo promesso che avrei ripreso l’argomento sulla Trilogia Millenium dello scrittore Stieg Larsson, ed è questa l’impressione che mi ha fatto la stessa, quando, finalmente, ho chiuso il terzo libro della serie.
Dopo una maratona di oltre 1600 pagine, combattuta all’ultima riga del secondo e del terzo volume della serie, La ragazza che giocava col fuoco e La regina dei castelli di carta, anche questi editi dalla Marsilio nella collana Farfalle I Gialli, tra trame occulte dei servizi segreti, la storia che ha come protagonisti sempre gli stessi indimenticabili personaggi, è fedele all’animo del narratore, che ci racconta ancora una volta della violenza contro le donne, quella evidente delle “botte” e quella occulta delle manipolazioni, e degli uomini che la rendono possibile, ma anche di come, persone con una morale possano fermarla.
Oltre a descrivere lo stato “malato” della società moderna, Larsson ci lascia un affresco preciso dell’animo umano di fronte al dolore, alla sofferenza, sottolineando le diverse possibilità di scelta e le diverse risposte agli stimoli esterni. Entrambi i romanzi sono emozionanti, hanno un ritmo narrativo incalzante (forse solo il terzo volume, nelle prime 300 pagine, manifesta una certa “lentezza” nella successione degli eventi, ma il tutto poi si spiega quando si superano e anche quella lentezza alla fine appare necessaria), ci sommergono di personaggi ben caratterizzati e inglobano il lettore nella storia, senza lasciargli staccare gli occhi fino alla parola “Fine”.
Confermo decisamente che Larsson conosce il fatto suo e in merito a stile, riesce ad integrare il lettore nel plot e nella trama, aggiungo però che l’autore ha l’innata capacità di coinvolgere, incuriosire, accattivare, trascinare il lettore fino in fondo alla sua colossale opera. Non a caso, secondo una ricerca della rivista francese Livres Hedbo Stieg Larsson è stato l’autore più letto in tutta Europa nel periodo tra marzo 2008 ed aprile 2009.
Larsson rappresenta anche con il suo lavoro di scrittore, il perfetto esempio di giornalista, cioè colui che crede fermamente nella forza dell’inchiesta e nell’efficacia vendicatrice della rivelazione in una società aperta, e lo fa cogliendo i particolari di un’esistenza e architettando un intreccio narrativo complesso e maestoso, ma dalla prosa fluida, e con una sintassi perfetta.
I due ultimi volumi della Trilogia sono strettamente collegati tra di loro: Lisbeth Salander viene accusata di triplice omicidio e ricercata per tutto il paese; i servizi segreti cercheranno di farla internare di nuovo in manicomio, mentre le vere menti criminali saranno all’opera dall’inizio alla fine, finché…bè, certo non ho intenzione di raccontarvi il finale, e questa volta, contravvengo anche alle regole dettate dalla redazione di una buona recensione, scegliendo anche di non raccontarvi molto di più di ciò che ho già detto riguardo alla trama.
Vi basti sapere che Mikael Blomkvist, giornalista poco più che quarantenne che conduce scottanti inchieste, e il suo alter ego Lisbeth Salander, venticinquenne, hacker, proprio i due complessi personaggi, dall’intelligenza tanto acuta da riuscire ad addentrarsi all’interno dei labirinti oscuri del potere che avevamo incontrato nel primo volume, Uomini che odiano le donne, avranno a che fare con una inchiesta che riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, che non risparmia poliziotti, giudici, politici, medici e perfino esponenti dei servizi segreti.
La storia trascina fino in fondo, e se farete come me, cercherete di leggerla tutta in una notte (vi avverto già che, nonostante la buona volontà, non ci riuscirete per l’immensa mole di pagine che vi ritroverete davanti), senza riuscire a smettere.
Unico rammarico sapere che la morte così infausta dell’autore nel 2004, per un attacco cardiaco, non ci darà la possibilità di leggere altre perle del thriller come queste: davvero un grande peccato!
Stieg Larsson, La ragazza che giocava col fuoco, Marsilio, pag. 768, € 21.50
Stieg Larsson, La regina dei castelli di carta, Marsilio, pag. 857, € 21.50
P.S. Un plauso anche alle copertine della Marsilio: rendono perfettamente l’idea!
Eva Kent (evakent.74@gmail.com)
Eva Kent, La ragazza che giocava col fuoco, La regina dei castelli di carta, letteratura, Marsilio Editore, martelive, martemagazine, Rubrica L'illetterata, Sieg Larsson