Dentro la valigia ci metto?
[L’ILLETTERATA]
Visto che questo è l’ultimo appuntamento prima delle vacanze estive, ci tenevo a dare un po’ di consigli a quei lettori indecisi che non sanno che “tomo” portarsi dietro quando partono verso le loro destinazioni vacanziere. Mia madre, per esempio, adotta una teoria tutta sua. Quando è partita pochi giorni fa, sul letto insieme ai vestiti aveva ben 3 libri diversi, la scelta è ricaduta su quello meno pesante, e non nel senso intellettuale del termine!A parte gli scherzi, ognuno di noi amanti della carta stampata ha un modo tutto suo per scegliere un libro: proprio come se fosse un amico, infatti, il libro è un compagno fidato che ci intrattiene con la sua storia, i suoi sviluppi e con i personaggi che lo animano, e nessuno di noi sceglie gli amici per le stesse motivazioni.
Allora, visto che le cose stanno così, mi sento di consigliarvi di fermarvi a riflettere con calma.
Prendetevi un pomeriggio tutto per voi ed entrate in libreria (tanto in questo periodo hanno l’aria condizionata accesa, non soffrirete). Guardatevi intorno, fermatevi a toccare, annusare, guardare copertine, leggere titoli e quarte di copertina. Se questo ancora non vi basta per scegliere, adottate il mio metodo: leggete la prima frase e l’ultima, vi garantisco che questo non vi rovinerà la sorpresa del finale, ma vi aiuterà a sentire quella vibrazione dentro che vi dirà se quello è il libro giusto per voi. Quando sentirete di aver trovato il compagno di viaggio ideale, tenetelo stretto tra le braccia e tornate a casa (pagatelo anche, però!). E’ fatta.
“Ma come, non ci consigli niente che hai letto tu?“, direte voi.
Cari miei, vi posso dire che se avete voglia di avventura esotica il Samurai Matsuyama Kaze di Dale Furutani di cui abbiamo parlato qualche settimana fa (Marcos y Marcos edizioni) è quello che ci vuole.
Se siete pigri, è meglio che vi buttiate sugli audiolibri della Full Color Sound (ne ho giusto sotto mano uno che farebbe al caso vostro: Pino Cacucci, San Isidro Futbòl): poco impegno massima resa per una spesa decisamente sostenibile.
Se avete voglia di una storia d’amore particolare ma bella, cercate tra gli scaffali Nicole Krauss, La storia dell’amore, Guanda Editore: non ve ne pentirete.
Se invece avete bisogno di emozioni forti a tinte fosche, ma scritte con perizia e sarcasmo vagamente noir Diego Cugia è quello che fa per voi, ed io vi segnalo Il mercante di fiori, Mondadori editore.
Se avete voglia di storia, vi incoraggerei a prendere in mano il romanzo La torcia di Marion Zimmer Bradley ambientato nell’antica Grecia: storico, ma non solo.
Infine se avete voglia di un intramontabile classico, questa estate vi consiglio, assolutamente Jorge Amado, Teresa Batista stanca di guerra: una chicca letteraria dai toni dolorosi e giocosi allo stesso tempo in perfetto stile carioca.
Cosa ci metto io dentro la valigia? Ragazzi miei vi confesso che sono ancora piuttosto indecisa: sicuramente un libro in spagnolo (ne ho ben quattro sullo scaffale che attendono), come nella migliore tradizione vacanziera, sicuramente un romanzo, ma non mi chiedete altro. Prometto che vi racconterò a settembre, con le idee più fresche…
Eva Kent (evakent.74@gmail.com)
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