Un po’ sapore apache a riempire gli occhi
[DIMODA&DEMODE’]
Il segreto per guardare al futuro con più ottimismo e coraggio? Semplice, raccogliere le energie positive del passato, rispettare la natura, ritornare alle radici e avere voglia di spiritualità.Questi gli insegnamenti degli Indiani d’America, nuove icone per il nostro Occidente, oggi in crisi di valori che vuole rimettersi in competizione.
Contro una crisi mondiale ormai inarrestabile, potrebbe essere sicuramente un buon momento per cambiare, per tornare a quello che eravamo prima, camminare a fianco della Natura, con i suoi ritmi e con le sue regole.
I primi ad accorgersi e a catturare questa tendenza sono stati proprio gli stilisti. Perché si sa, la moda non è altro che uno dei tanti volti di una società in continua evoluzione, di aspettative di un futuro imminente. La moda è comunicazione, è il corpo che interpreta e che rappresenta un modo di essere. Ecco allora per l’estate imminente, una nuova tendenza tra lo stile Charleston e Apache, la quale sarà all’insegna di abiti tutte frange e ricami, sandali con perline e orecchini piumati, in perfetto stile Apache. Lunghissime o appena accennate, di seta o in pelle, svolazzanti o raccolte, le frange, che accompagnano i movimenti del corpo accarezzandolo, saranno di sicuro le assolute protagoniste di questa nuova tendenza, in perfetto stile “Native American”.
Dal modello di Alessandro dell’Acqua giubbotto Coast + Weber + Ahaus, ai sandali di Diane von Furstenberg o piuttosto ai tronchetti di Gianvito Rossi. Insomma, intorno al tema dello spirito libero, gli stilisti hanno creato le loro collezioni, e non solo. Il fenomeno è dilagato non solo nel campo della moda, ma anche nel turismo. In molti organizzano tour nelle riserve indiane, lasciandosi affascinare da quello che resta di questo glorioso popolo, vivendo in armonia con la natura e con i suoi elementi senza alterarne minimamente la struttura, le bellezze naturali.
Pare sia molto cool vivere per qualche giorno nelle riserve sioux, partecipare ad alcune cerimonie sacre. Viaggi che sicuramente vanno ad accrescere una cultura più appropriata di questi popoli.
Non solo: si moltiplicano mostre e libri fotografici in tema, come ad esempio i 55 scatti meravigliosi degli indiani d’America tratti dal libro di Edward Sheriff Curtis (Phaidon).
E’ il caso di dire che l’estate 2009 sa di libertà, di spazi aperti, di tribù pellerossa, di squaw o meglio di cow girl!
Ilenia Polsinelli, Marte Magazine, martelive, Moda, Rubriche