Modì: sognando di diventare un gangster
Attendo insieme alla fotografa che Modì, finisca di prepararsi (non lo ha voluto ammettere apertamente, ma si è appena svegliato n.d.r.). Nella sua stanza le pareti senza carta da parati sono ricoperte di poster dei Cure, Smashing Pumpkins, Afterhours, Amour Fou, e pensieri scritti a penna o citazioni di Carmelo Bene.
Ovunque, libri, dischi, cd, pennelli, colori e una tela con una copia di De Chirico abbandonata in terra. Dal giradischi arrivano le note di Odio l’Estate, il suono del vinile è magico, trascina in un’altra dimensione a metà strada tra il passato e la malinconia.
Nell’attesa mi accorgo che per quanto mi riguarda l’intervista è già conclusa, è la camera a parlare per lui.
Ci raggiunge e propone un cappuccino speciale nel bar sotto casa (sono le 4 di pomeriggio n.d.r.), così poi possiamo iniziare la nostra chiacchierata…
Un artista a 360° con interessi che spaziano dalla musica alla pittura fino a culminare nel teatro, come dimostra anche la Top Friends del MySpace dove spiccano Francis Bacon, Caravaggio, Salvator Dalì e al primo posto Carmelo Bene…
Ho una Top Friends piena di morti! Ma ce ne fossero di Carmelo Bene! Si, un omaggio al grande maestro, c’è anche la citazione “Se nascere è funesto, nascere poveri è infame“, tratta dalla sua Opera Omnia.
Invece il tuo nome “Modì” è stato scelto per rendere omaggio al grande Modigliani?
Si, è il diminutivo con cui chiamavano l’artista. Io vengo dalla pittura, sono un insegnante, dipingo e sono anche figlio d’arte, ho gli arnesi della pittura davanti agli occhi fin da quando sono bambino. Modì è un nome breve, che rimane impresso e che rappresenta anche questo mio lato della formazione.
Quindi ci possiamo aspettare anche una connubio tra musica e pittura in qualche tuo progetto futuro?
Se riuscirò a trovare un po’ di tempo mi piacerebbe ricominciare a dipingere cose mie legate anche al prossimo lavoro musicale che vorrei riuscire a registrare quest’estate. Sarà un lavoro, più minimale e acustico, che molto probabilmente si chiamerà “Il suicidio della formica” e ci saranno un’insieme di opere legate a questo tema. Spero di riuscire a realizzarlo, testa e volontà permettendo…
Il 27 Marzo alla Radiation Records, ci sarà la presentazione ufficiale, invece, del tuo primo lavoro, Odio l’Estate.
Si, in realtà materialmente è tra le mie mani dal 3 Marzo, e lo sto già vendendo a qualche concerto, ma ci sarà questa presentazione ufficiale, sebbene non abbia una distribuzione. Il disco è interamente autoprodotto e venduto praticamente porta a porta, non m’interessa entrare nelle logiche di commercio, quello che a me interessa sono le mie canzoni e fare musica. Al giorno d’oggi si è poco attenti alla poesia che dovrebbe trasmetterti una canzone e alle emozioni, sono tutti molto più attenti a fare qualcosa di nuovo o di diverso. La vera diversità sta nell’essere sé stessi, e credo che quella sia la vera chiave della realizzazione della propria espressività. Poi figurati io non ci voglio guadagnare, io sono un romantico, uno degli ultimi rimasti, e da grande voglio fare il gangster! Anzi con i soldi che guadagnerò con il disco mi comprerò una pistola! (ride n.d.r.)
Anche la scelta di registrare su vinile anziché sul più commerciale Cd rientra un po’ in quest’ottica, anche se in realtà ultimamente si sta verificando un fenomeno molto particolare, per cui sembra di assistere ad una vera e propria resurrezione del vinile.
Perdonami se ti correggo ma non è esattamente così.
Il vinile, a differenza del Cd che ha visto cadere a picco le proprie vendite, si è sempre venduto. Chi ascolta la musica in maniera seria compra esclusivamente il vinile, per la qualità del suono. E poi il disco anche a livello materiale è un oggetto più presente, bello da vedere e da possedere. Il CD lo puoi portare sempre con te e metterlo in tasca e in quella tasca puoi dimenticarlo.
In generale, si sta assistendo alla rivalutazione del disco analogico, sia perché non è possibile copiarlo, sia perché c’è una forte tendenza al gusto del vintage per cui tutto ciò che è “d’annata” e scarno di effetti digitali risulta essere più vero e più ricco di sfumature. Ciò che è finto svanisce, le cose vere lasciano segni indelebili.
Ma perché Odio l’Estate?
Innanzi tutto di Odio l’Estate c’è da dire che è una citazione della canzone di Bruno Martino Estate spesso presente nei miei live in versione cover, poi vorrei precisare che non odio l’estate in quanto stagione, a me piacciono le giornate calde e assolate. Ma per Estate s’intende un viaggio mentale, per cui si parte e che non ha mèta. Il termine stesso di vacanza ha come etimo vacuo, cioè vuoto. In vacanza, d’estate, ci si svuota di tutto ciò che si è accumulato durante l’anno, ma nel momento in cui si torna alla vita di tutti i giorni nulla è cambiato. Questo tipo di atteggiamento nei confronti della vita non trovo sia sensato, perché invece bisogna imparare a capire la vita reale nel quotidiano.
Anche la disposizione dei pezzi ha un’organizzazione particolare…
Infatti ci sono due situazioni da spiegare, stanno uscendo due Ep contemporaneamente: uno su vinile, l’altro su CD. In tutto sono ci sono 6 pezzi ciascuno, di cui tre fissi, poi nel vinile ci sono tre pezzi che non sono contenuti nel CD e viceversa. Il vero e proprio Ep è composto dai primi tre pezzi fissi che sono “Odio l’Estate”, “Radioattività” e “Insonnia” gli altri sono regali di vecchie registrazioni. Sono tutti pezzi che avevo in cantiere da un po’ e ho sentito la necessità di inciderli per potermi dedicare ad altro sebbene mi rappresentino ancora molto. Nel prossimo album, a cui sto lavorando, ho intenzione di dedicarmi ad altri temi continuando a mantenere la mia poetica carica di malinconia…
Al termine dell’intervista torniamo ad ascoltare il suo album “come si deve” (come dice lui), cioè a tutto volume. Modì continua a spiegarci l’origine delle varie canzoni e come sono strettamente collegate alle sue esperienze di vita o anche solo ad emozioni che ha così tradotto. Mentre ascoltiamo le sue canzoni, il giradischi e la musica mostrano Modì con un’aria sinceramente emozionata e “analogica“…
Vinile:
Lato A
Odio l’Estate –Radioattività -Insonnia
Lato B
Giugno d’Autunno – Radioattività demo version – Quando cadrà la neve
CD:
Odio l’Estate
Radioattività
Insonnia
Il segreto della processione
Ossidi
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