Nord Italia asse MI-TO: una corona per due
[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]
Questa settimana ci imbarchiamo in un viaggio virtuale. Non ci muoveremo fisicamente con la macchina, a piedi o in metropolitana, ma sulla carta. Ci sposteremo tra Milano e Torino, lungo un’asse immaginario, che non poteva avere nome più suggestivo: MI-TO.
Il nostro mezzo di trasporto sono due guide della collana L’Agenda della Notte, pubblicate dalla casa editrice Iacobelli (www.iacobellisrl.it) di Pavona (RM), che con dovizia di particolari ci aiutano a scoprire i riti e la movida delle due città.
Milano e Torino, splendide e blasonate, si contendono la palma di regina della notte, almeno per gli instancabili nottambuli dell’Italia del Nord. E lo fanno a suon di locali, di lusinghe culinarie, di proposte musicali e culturali che non si possono rifiutare e che attirano milioni di persone da parecchi chilometri di distanza.Allora, guide alla mano, tentiamo un seppur veloce confronto.
I locali sono in ordine alfabetico: Milano apre con un lounge bar, 11 Clubroom, locale “dal design accattivante”, nel cuore della movida milanese: Corso Como. Torino risponde con The 1870 Huntsman, pub dalla clientela internazionale, in Corso Vittorio Emanuele II. La sfida prosegue a colpi di Cocktail & Winebar, Coffee Shop, Happy Hour, Happening Lounge Bar, Jazz Pub, Disco Club, Wine Gallery, Fusion Restaurant e altre amenità anglofone. Ovviamente (e vivaddio) ci sono ancora i classici ristoranti e pizzerie, ma a quanto pare English sounds better… (?). Per quelli che l’inglese.
Fortunatamente si scova anche qualche locale tradizionale o comunque dove si mangia come si parla. Sono le “piolacce” torinesi e le osterie di Milano. Le piole, per intenderci, sono i tipici locali piemontesi dove si mangia senza spendere un capitale e si beve vino rigorosamente locale. Le osterie milanesi sono quelle dove tendenzialmente non entreresti, ma che se per caso qualcuno ti ci porta e provi la cucina locale ci torni eccome. Per quelli che “e parla come magni!”.
La palma per la location più originale spetta a Torino, che qui mette a segno una manovra di sorpasso su Milano (che da tempo sembra arenata su anglismi e sushiya giapponesi, gestite per lo più da cinesi). Segnalo a tal proposito lo Smart Bar/Bar Used Store… in via Eusebio Bava. Si tratta del Wipe Out (www.wipe-out.it). Cito testualmente: “l’unico smart bar e oxy bar in Italia”. Cerchiamo di capirci meglio. Si parla di “sedute all’ossigeno aromatizzato, cocktail a base di piante rare esotiche e cibi stregati secondo i libri magici”. Ma che licenza hanno?! Andrò e vi saprò dire…forse. Questo è per quelli “famolo strano”.
Entrambe le contendenti dimostrano comunque una certa originalità. Torino, con un pragmatismo invero molto milanese, offre la prima e unica caffetteria/lavanderia della città. È il Wash Bubble Bar (via Cernaia), dove il motto è “mangia, lava e asciuga”. Per quelli che hanno poco tempo. E per chi ha i nervi a fior di pelle c’è la Tisaneria Della Consolata (il nome una garanzia).
A Milano, invece, a dispetto di tutti quelli che denigrano i mezzi pubblici, il locale servizio di trasporti (ATM) ha creato ATMosfera (www.atm-mi.it/ATM/foto_atmosfera.htm), ristorante itinerante a bordo di un tram d’epoca. Per “quelli che la moda”, c’è Tad Milano (www.taditaly.com), elegante concept store con ristorante, bar e zona benessere, in via Statuto, una delle zone più in della città.
Trasversale, in onore della bufala napoletana, sia a Milano che a Torino c’è Obikà, Mozzarella Bar (www.obika.it) dove, incredibile dictu, stile giapponese e passione mediterranea si fondono in un connubio perfetto.
Last, but not the least, segnalo che Milano batte Torino 10 a 4 quanto a locali Gay Friendly.
Non mi resta che augurarvi buon divertimento!
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