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Tecktonik: dalla banlieue parigina al resto del mondo

Lo stile è libero, devi semplicemente trovare il tuo. Uniche regole: fianchi fermi e braccia che si muovono all’impazzata. Tutto il resto è pura creatività.
Di cosa stiamo parlando? Di un nuovo fenomeno giovanile chiamato Tecktonik, nome che richiama alla mente i movimenti delle placche terrestri e che quindi, per estensione, si presta bene a rappresentare l’incontro e lo scontro di diverse culture musicali. Si tratta di un mix esplosivo di danza, musica, arte e moda, partito dalla periferia di Parigi e rimbalzato, grazie ad Internet e al passaparola virtuale, nel resto del mondo.
È nel 2000 che, nel famoso nightclub Metropolis della Capitale francese, i primi ballerini TCK si esibiscono con movenze versatili sui più disparati generi musicali, anche molto lontani tra di loro: elettronica, house, minimal, techno, hip hop. La prima reazione del pubblico è di stupore: mai visto un ballo realizzato con tutti quei movimenti frenetici delle braccia, che sembrano quasi disarticolate, arricchito da un più modesto movimento delle gambe. In breve però, proprio per la sua semplicità e soprattutto per la mancanza di “schemi” dinamici, ha avuto grande successo tra i giovani francesi, tanto che per le strade è usanza e moda organizzare frequenti lezioni di gruppo.
Da qui all’epidemia il passo è stato breve perché in pochi anni la moda è impazzata in tutto il mondo fino a diventare un marchio registrato, con tanto di magliette, merchandising e addirittura energy drink brandizzati. Grazie ai video caricati su YouTube infatti, a partire dal 2007, questo fenomeno ha rotto i confini francesi per penetrare, come un influenza virale, anche in altri paesi europei e non, come l’Italia, la Germania, la Spagna, gli Stati Uniti, il Canada, il Marocco e il Giappone.
La Tecktonic, il cui simbolo è un’aquila stilizzata, raccoglie attorno a sé una massa immensa di ballerini o semplici seguaci che spesso si raggruppano in team o tribù con tutta una serie di nomi identificativi, simboli e grafiche personali. Il look è quasi opposto a quello dei ballerini hip hop, nonostante esistano molti punti in comune tra le due realtà (ad esempio il concetto di “battle”, vera e propria battaglia tra i rappresentanti di due team): la norma è utilizzare magliette, felpe e pantaloni molto attillati, con la terminazione dei pantaloni che scompare nelle scarpe, e capelli “futuristici” all’incrocio tra il gothic e il cyberpunk. Da notare che la Tecktonik è diventata addirittura una vera e propria marca di abbigliamento con una linea di moda dedicata ai “danseur” delle serate Tecktonic Killer organizzate al Metropolis.
Data la particolarità del fenomeno vi consiglio di digitare Tecktonik su Google o su YouTube, giusto così per farvi un’idea. Vi assicuro che esistono video molto divertenti. Se invece siete più curiosi vi lascio qualche link:

http://www.tck01.fr/
http://www.tecktonikitalia.it/
http://www.learntecktonik.net/

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