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Ferragosto ’68: il disco dell’Italia che si abbronzava

[LE PROUDERIE]

Quest’anno ricorre il quarantennale del 1968. Momento storico di importanza epocale. In Italia, forse, l’unica vera rivoluzione fu quella dei costumi, perché (…)

dal punto di vista politico poco o nulla cambiò, ma tant’è.

Nell’ultimo periodo sono stati pubblicati numerosi volumi in materia, tra cui vale la pena ricordare “Adulti con riserva” di Edmondo Berselli (Ed. Mondatori). Pochi o nessuno, però, hanno pensato a raccontare l’altra Italia dell’epoca, numericamente superiore a quella dei contestatori. Quella che ancora si faceva la settimana al mare.

Quella che giocava con lo scubidù, che leggeva le riviste per scoprire in anteprima la nuova liason di Alberto Lupo. Quella a cui, in buona sostanza, dei “moti popolari” importava poco o nulla. A porre rimedio alla speciosa lacuna è intervenuto Porfirio Rubirosa, con il disco “Ferragosto ‘68”. Nell’album, in 14 canzoni originali ispirate alle sonorità degli anni ’60, scritte e cantate da Porfirio stesso, è raccontata la storia d’amore tra un giovane italiano ed una straniera in vacanza in una località dell’alto Adriatico. Al disco hanno partecipato, in qualità di ospiti canori, tra gli altri Ivan Cattaneo, Chicco dei Montefiori Cocktail, Giuliano dei Notturni, Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, Enrico Maria Papes dei Giganti, Angelo Ravasini dei Corvi, Johnson e Michael Righeira.

L’album è disponibile, in anteprima, su Musicstore.it (http://www.musicstore.it/product.php?codicearticolo=1055165151652), oppure scrivendo direttamente a Porfirio Rubirosa all’indirizzo info@porfiriorubirosa.it.

www.porfiriorubirosa.it
porfirio@porfiriorubirosa.it

Eva Kent, Ferragosto ’68: il disco dell’Italia che si abbronzavaMusica, martelive, martemagazine, Rubriche

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