Suoni Mudù
CD MUSICA- Suoni Mudù – Fine del Mondo
Etichetta: Autoproduzioni Paradox Poems Production
Genere: Reggae/Drum ‘n’ Bass
Voto: 8,5
Anno: 2007
www.suonimudu.com
www.myspace.com/suonimudu
“Vorrei essere una nota musicale qualsiasi e vivere di suonata causale” è il verso che meglio racchiude l’anima musicale di “Fine del Mondo” l’ultimo lavoro dei Suoni Mudù.
Da 18 anni è una delle band tra le più attive in Italia, con all’attivo circa 1000 concerti in tutta europa; sono originari di Bari ed alcuni membri facevano parte di un gruppo che ha lasciato il segno nella storia del reggae italiano, i Different Style.
Fine del Mondo esce dieci anni dopo il loro precedente album,‘Mica casuale sarà’ risale infatti al 1996. Questo perché, come ha confidato sulle frequenze web di MArteLive Onde Radio il carismatico leader del gruppo Nino Caldarulo, “le auto produzioni sono quelle più difficili da realizzare, ma le più belle”.
L’ultimo lavoro si compone di versi che si rifanno alla grande tradizione del forte impegno sociale e politico che ha sempre caratterizzato il reggae e il roots made in Italy. Ogni traccia è stata scritta per “sputare in faccia ad ognuno il proprio veleno”, traccia dopo traccia i Suoni Mudù denunciano i mali sociali: Caldarulo, che è la voce, ma anche poeta e performer, attacca l’idiozia e l’indifferenza delle gente attraverso le liriche iniziali, (ma le ultime ad essere state scritte), come ‘Dammi la mano’, ‘Brilla’ , ‘Fine’ e il funk-raggae di ‘Brucia’. Andando avanti nell’ascolto del Cd si può scoprire quanto i Suoni Mudù siano capaci di conquistare sonorità diverse, colorando il loro reggae con la musica afro-americana, la world music, il rock e una sfumatura di Drum ‘n’ Bass. In Fine del Mondo vengono finalmente incise Canzoni che da anni appartengono al repertorio dei Suoni Mudù: Damattutte, reggae puro, Archiviò, brano che attacca direttamente la (in)giustizia; il taranta-reggae Gabbione, che prende in giro le leggi sulle droghe leggere; D.D.T, che mette in evidenza le contraddizioni del mondo occidentale; poi ancora ‘Medicina’ e L’Ambient.
Un insieme di 10 liriche di denuncia che si esprime attraverso la bellissima poesia di Nico Caldarulo, questo e la Fine del Mondo.