Gli antichi romani avevano capito quasi tutto della vita. Intraprendere campagne per espandere i confini territoriali era faccenda importante, ma faticosa e stressante, velleità intrinseca nella natura dell’Impero.
Il Piemonte è la terra natale di Luigi Tenco, dove riposano le sue spoglie. È una terra generosa, per i talenti, per le tradizioni culinarie, ricca di memorie, praticamente un libro di storia a cielo aperto: qui si è fatta l’Italia e anche qualche buon italiano. Non so bene da dove cominciare dovendo proporre un itinerario in Piemonte. Da milanese, vivo questa regione come perfetto serbatoio di meraviglie appena fuori porta. Una delle mete preferite per il fine settimana. È vicina e al tempo stesso lontana: da Milano arrivi a Torino in poco più di un’ora e mezza. Arrivati a Torino però è come se il tempo rallentasse e per raggiungere il tanto agognato ristorantino a Cisterna D’Asti (per dirne una) ci si perde sulle colline.
Ormai sono anni che si fa un gran parlare della cultura islamica, dei divieti che impone, delle, per gli occidentali, assurde imposizioni su cui è assolutamente intransigente. E poi arrivano I Lemmings della Coniglio Editore a farci vedere con occhi diversi qualcosa che, altrimenti, non conosceremmo mai, a meno che non fossimo studiosi di letteratura e tradizione araba antica.
Ormai sono anni che si fa un gran parlare della cultura islamica, dei divieti che impone, delle, per gli occidentali, assurde imposizioni su cui è assolutamente intransigente. E poi arrivano I Lemmings della Coniglio Editore a farci vedere con occhi diversi qualcosa che, altrimenti, non conosceremmo mai, a meno che non fossimo studiosi di letteratura e tradizione araba antica.