Skip to main content

Tag: rubrica Graffi(a)ti ad arte

Le favole di Alessandra Fusi

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaSulle pareti di una famosa discoteca di Roma, il Rising Love (Via delle Conce 14), tra le luci delle proiezioni e la musica di una serata che si muove tra il rock dei Rant Buster Casey e gli esperimenti sonori di My Bar Noir, le favole di Alessandra Fusi mi hanno fatto ricordare le immagini dei trailer dell’ultimo film di T. Burton, Alice nel Paese delle meraviglie, che sto aspettando con ansia.

Continua a leggere

L’esterno giorno di Francesco Scirè

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaUna volta un fotografo mi disse: “Essere fotografo è come essere un cecchino, punti e fotografi!”. Trovai molto calzante questa sua definizione, e mi è tornata in mente guardando le foto di Francesco Scirè, in mostra alla Galleria 291 est, viale dello scalo San Lorenzo 45, Roma (www.galleria291est.com).

Continua a leggere

Il ritratto di Dorian Gray, la perdizione in un quadro

[GRAFFIA(A)TI AD ARTE]

shibaPresa dalla frenesia cinematografica prenatalizia opto per un film che mi riporti alle letture adolescenziali, Il ritratto di Dorian Gray. Conosco Dorian Gray come se fosse un caro amico e ritrovarlo con la faccia bella di Ben Barnes credo che farebbe piacere anche ad Oscar Wilde.

Continua a leggere

I cartelloni sulla violenza alle donne tra i libri di Tuba

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaDa Tuba, la libreria al femminile una mostra molto singolare: la cartellonistica di alcune associazioni italiane che si occupano della violenza sulle donne. Scegliere di commentare dei cartelloni di sensibilizzazione forse non è propriamente inquadrabile in un tema artistico.

Continua a leggere

Sfilare nell’arte

[GRAFFI(A)TI AD ARTE]

shibaAll’Akab, locale “in” della Capitale, il 16 ottobre scorso, si è dato il via al concorso Sfilare nell’arte. L’ennesimo?  Forse… E in fondo che c’è di male? Se ci sono tanti concorsi artistici, più o meno importanti, vuol dire che ci sono tanti artisti che vogliono presentarsi e se c’è tanta arte che meriterebbe di rimanere nella testa di chi la pensa, altra ha bisogno di urlare la sua presenza.

Continua a leggere