LA (SUB)URBAN ART DEL POP UP! FESTIVAL
Per una persona nostalgica come me nata negli anni ’80, avere trent’anni nel 2015 vuol dire convivere con una sorta di iper-criticità nei confronti di tutte quelle abitudini quotidiane così diverse dalle mode seguite nel decennio dei paninari e del Festivalbar. Diverse in peggio, ovviamente.