Il viaggio può prescindere dal mero spostamento fisico, potendo ben rappresentare l’esplorazione personale attraverso la conoscenza di se stessi e del mondo, mossa da una innata curiosità come moto propulsore del giramondo.
Si doveva chiudere la porta, la porta della sala, come va di moda dire adesso, “dedicata”, la sala della sezione teatro e letteratura dell’ultimo appuntamento della selezione regionale del MArteLive. Una platea contenuta ma interessata, il palco necessariamente semibuio, il microfono – a volte due – e in alcuni tratti la musica misurata di una sola chitarra elettrica a correggere il caos prepotente, che si proponeva dalla porta d’ingresso.
L’Arena è un romanzo crudo e verista di oltre quaranta capitoli. L’autore, Paolo Battista, avellinese a Roma da oltre dieci anni e laureando in lettere, ha aperto il reading della IV serata del MArteLive con il primo capitolo.
C’è iI sapore del miele e del pane, si respira l’aroma del vino aspro greco nei quindici minuti di reading di Mariaelena Primizi. C’è un panama, un fiore tra i capelli e due microfoni.
Quindici componimenti in versi per Simone Pulicani, che inaugura la competizione laziale del MArteLive “Scrivo anche racconti. Quando ho letto il bando per partecipare ho visto che per la sezione poesia/letteratura si richiedevano quindici componimenti, allora ho contato le poesie che avevo scritto ed erano esattamente quindici…”.
Un ordinato plotone di immensi Chupa Chups, crocette e minacciosi Teletubbies introducono il book trailer realizzato da Virginia Capolungo per Tutti i poveri devono morire. Su un sottofondo musicale di violoncelli e viole, in tight viola (anche lui) l’autore Giovanni Di Iacovo.
Spin-off del più noto El examen, di cui in origine doveva far parte, Diario di Andrès Fava è l’intenso e raffinato memoir di Julio Cortázar generato da un’asimmetrica sovrapposizione tra il personaggio immaginario e lo stesso Cortázar.