Hell, un’altra storia del Moro di Venezia
[TEATRO]
ROMA- “Affrontare un grande classico è sempre un’impresa ardua, specialmente se si va a toccare un’opera che è nell’immaginario collettivo profondamente radicata. Da regista sento la necessità di provare a “giocare” con questo monumento letterario, di scomporlo e ricostituirlo seguendo ciò che di attuale il testo ha, di scioglierlo in tanti fili e seguire quelli che rappresentano le tematiche per me più urgenti da comunicare”.