È appena uscito in tutte le librerie "La vena verde" di Alessio Arena, liberamente ispirato alle lettere di Maria Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello, che ha passato numerosi anni della sua vita in un ospedale psichiatrico. Si tratta del nono libro pubblicato dal giovanissimo scrittore, poeta e saggista palermitano: un lungo monologo edito da I Quaderni del Bardo Edizioni e accompagnato dalla copertina di Mattia Pirandello.
Dal 18 al 20 marzo arriva alla settima edizione la rassegna Libri come, una produzione Fondazione Musica per Roma in collaborazione con L'Istituto Cervantes.
Dal 4 all'8 dicembre, Palazzo dei Congressi, ospita la quattordicesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola, osservatorio insostituibile sulla varietà della produzione italiana.
Roma. Sofia, Alessandro, Lucio, Andrea, Giulia e Tommaso. Sei protagonisti, sei personaggi non in cerca d’autore, ma di loro stessi, lontani dalle loro radici e dal loro dolore personale.
La leggenda della verità è un libro ambizioso fin dal titolo, un libro che si propone di essere il racconto di un film commentato da due amici, Ricco e Mattya. I due, armati di “sigarette e whisky”, guardano il “buon film” il cui protagonista è Xavier, sorta di rampollo della buona società di Barcellona, dalle cui vicende cercano di trarre preziosi insegnamenti sulla verità.
Accompagnati dalla penna competente e leggera di Renzo Paris, ci intrufoliamo tra gli squatter de La banda Apollinaire per fare una passeggiata nella vita del poeta e critico francese di origine polacca che scopriamo essere nato in Italia.
Newton Compton Editori
Giovani menti brillanti cercansi per grande progetto.
Inviare busta affrancata a Casella Postale 2300, Edimburgo
Sono giovani carini e disoccupati. Anzi no. Sono giovani, brillanti e alla ricerca di una svolta nelle loro vite. Hanno tutti circa vent’anni e in comune molto più di quanto possano immaginare.
“Come è possibile oggi il romanzo, visto che ci è negato il tragico. Come è possibile persino il pensiero del romanzo, visto che manca il sublime. Visto che esiste soltanto il quotidiano, con tutta la sua prevedibilità o ancora peggio con l’insopportabile mistero di devastanti casualità. Il quotidiano nella sua mediocrità, solo qui traspare il tragico e il sublime. Nella mediocrità del quotidiano.”
Padri – Tre memori italo americani
“Lasciai scivolare le patate nell’acqua bollente. Mentre l’acqua ribolliva, cominciai a pensare a tutti quegli immigrati senza nome e ai loro discendenti. Avevo imparato tante cose sul vivere quotidiano degli immigrati. Le avevo apprese cogliendo le conversazioni, le chiacchiere che mia madre scambiava con i conoscenti quando l’accompagnavo in giro a sbrigare le sue faccende. Era così che avevo saputo dei lavori che facevano, come quello di legare i cartellini dei prezzi: venti centesimi ogni mille cartellini; un’intera famiglia raccolta intorno al tavolo, dopo cena, a infilare un pezzettino di legaccio, con un nodo all’estremità, nel forellino della targhetta del prezzo per poi fermarlo con un altro nodo.”
Quando si arriva in cima, a godere della stima di un pubblico colto e fedele, ci si può concedere talvolta il lusso di uscire dagli schemi; e intraprendere iniziative più o meno ardite che farebbero gridare allo scandalo – o comunque alla stranezza – in qualsiasi altro contesto.
È proprio questo il caso di cui parliamo ora.
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