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Anime in Action

[CINEMA]

Quando entri ad una qualsiasi fiera del fumetto c’è una regola basilare che bisogna seguire: dimenticarsi della realtà e della sua logica.
Perciò non bisogna stupirsi e tanto meno imbarazzarsi di fronte ad eventuali “stramberie” fuori dal normale.

Perché, dopo aver attraversato il lungo ponte in cemento che collega la struttura della Fiera di Roma alla stazione dei treni, ci si ritrova in un piccolo mondo fantastico, composto dagli eroi che ci hanno sempre fatto sognare tramite famose vignette.
Per un paio di giorni queste storie, questi personaggi, prendono forma e ci accompagnano lungo le tante sezioni che costituiscono il Romics 2008 “Fiera del Fumetto e dell’Animazione”, organizzata da Fiera di Roma e da I Castelli Animati- Festival Internazionale del Cinema di Animazione con la direzione artistica di Luca Raffaeli.
Dunque non sembrerebbe tanto strano camminare accanto a figure come Gatsu (Berserk), Ren (Nana) o Dante (protagonista del Videogioco Devil My Cry) che si destreggiano tra combattimenti live e Stop-Break al solito bar.

Innumerevoli stand e bancarelle imbandite di chicche di ogni genere: fumetti, gadgets originali, spade e raffinate fate lavorate a mano che farebbero impazzire perfino il più scettico del genere Manga/Anime.
In questa maniera quando si arriva al culmine dell’esaltazione e si esclama con occhi sognanti “Che figata, l’accendino di Shin” (personaggio del Manga “Nana”), allora si comprende che la strada per tornare indietro non è più praticabile e che, il sogno, ti tiene come suo personale schiavo.
Uno dei tanti effetti “collaterali” di questo Festival che racchiude in sè non soltanto convegni ed incontri per gli appassionati dei Fumetti, ma anche le più che famose trasposizioni animate, sono gli “Anime”.
L’anime solitamente è quel film o quella serie d’animazione estratta dall’elemento cartaceo come il Manga, che si dirama tra rifacimenti, nuovi spunti e seguiti prolungamenti.
Il Romics ha dato la possibilità di parlarne a tu per tu con autori, professionisti del settore cinematografico e fumettistico, in modo tale da creare un dibattito aperto sulle differenze che separano questi ultimi e che, allo stesso tempo, riescono ad accomunarli.

Il Festival del Fumetto, in questo modo, durante il suo programma giornaliero che è durato dal 3 fino al 5 Ottobre, ha prestabilito diversi incontri e proiezioni, per soddisfare tutti i vari appassionati del genere.
Le proiezioni si sono suddivise così tra svariate pellicole che hanno formato l’ottava edizione del Premio “I Castelli animati/tutto Digitale”, un concorso riservato agli home video di animazione, nato dal Festival I Castelli Romani con la collaborazione del mensile Tutto Digitale, con una giuria di tutto rispetto costituita da professionisti della sezione Animazione e Fumetto e da alcuni lettori selezionati.
I premi vanno dal “Grande Premio”, al “Miglior Cortometraggio”, “Miglior raccolta di cortometraggi”, “Miglior raccolta di episodi di serie televisive”, “Qualità tecnica” fino ai “Contenuiti Extra”.
In concorso abbiamo trovato pellicole come: i primi due episodi della serie “Samurai Champloo” di Shinichirò Watanabe, “Appleseed The Movie” di Shinji Aramaki, “Gedo Senki” di Goro Miyazaki, i primi cinque episodi di “Bernard” , il film di Kevin Lima con il ben conosciuto Patrick Dempsey “Come d’incanto”, il tredicesimo episodio di “Alla ricerca della valle incantata- in viaggio con le pace gialle” diretto da Jamie Mitchell, lo straordinario “Ratatouille” di Brad Bird e Jan Pinzava che si è aggiudicato il Premio Oscar del 2008 come miglior film d’animazione, “Il Libro della giungla”, “La carica dei 101”, “Ninja scroll- Il capitolo del gioiello del drago” di Tatsuo Sato, “Barbie e il castello dei diamanti” di Gino Nichele e “Trinity Blood” capitolo 1 di Tomohiro Hirata.

Ma non finisce qui, perché nel “reparto” proiezioni, oltre alle pellicole in concorso sono stati presentati anche diversi corti, se non materiali importanti di serie Tv: da lavori come quelli di Giovanni Eccher “Magnus-Il segno del Viandante”, al documentario “…E immagini” di Cinzia Mascoli fino a “Tutti i segreti di Battlestar Galactica” con il materiale raro e inedito del telefilm e un finale incontro con Richard Hatch, uno dei protagonisti della serie.

Per quanto riguarda i convegni e le tavole rotonde, il cinema si è diffuso in eventi come “Il ritmo nel fumetto e nel cinema” con la partecipazione di Roberto Perpignani (guru del montaggio cinematografico) e Gabriela dell’Otto (fumettista internazionale), “Audio digitale tra reale e virtuale” a cura dell’Associazione Tecnica Italiana per la Cinematografia e la Televisione, presentazione del libro Il cinema di animazione italiano oggi di Sabrina Verruca con la partecipazione di Orio Caldiron e Luca Raffaeli.

Infine per concludere il grande quadro di un’animazione che soddisfa il comune lettore di Fumetti, ecco che il Romics 2008 ha presentato anche la celebrazione dei 30 anni di Ufo Robot- Goldrake, la serie a cartone animato giapponese, accompagnata dall’ Arcadia Wind Orchestra, con una colonna sonora del tutto speciale per una serie che è rimasta nel nostro cuore fin dai tempi dell’infanzia.
Dopo tutto questo, adesso, vorreste riattraversarlo quel ponte?

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