Un nuovo luogo dell’arte a Roma, Spazio Officina 468, ha accolto, fino al 30 dicembre 2008, le tracce fotografiche di Fabrizio Borelli.
Spazio Officina 468 è una delle risposte romane alla riqualificazione cittadina: Jeanne Stavropoulou Rossi ha dato vita ad un esperienza artistica in un’ex fabbrica. Non si è usata una metafora, la Spazio Officina 468 è l’officina d’arte di Art Experience, associazione culturale che si dedica all’arte emergente con uno spirito nuovo e tradizionale.
Anche il più lungo cammino inizia con un passo, recita un vecchio proverbio indù. E di passi ne hanno fatti parecchi due giovani fotografi marchigiani, Giorgia Barchi (Foto del negozio di barbiere) e Mauro Aquilanti (Foto sguardo autista risciò) attraverso l’Uttar Pradesh e il Rajastan, due regioni dell’India del nord, per portare a termine un cammino all’insegna dell’avventura, della scoperta e della spiritualità.
"Con quella faccia un pò così, quell'espressione un pò così che abbiamo noi, prima di andare a Genova, che ben sicuri mai non siamo, che quel posto dove andiamo, non c'inghiotte e non torniamo più”, cantava Paolo Conte (
E oggi devo ammettere che pur con tutti i suoi problemi, Genova resta un intrico affascinante e ripugnante di bellezza e vicoli degradati, dello splendore degli antichi Rolli, nominati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006, e di viuzze maleodoranti, dove i genovesi stessi evitano di avventurarsi dopo una certa ora.
“E’ possibile immaginare un mondo diverso da quello attuale?”. Questa la domanda all’origine della manifestazione orvietana Venti Ascensionali ormai arrivata alla sua ottava edizione, dedicata all’arte, alla cultura, alla musica, al teatro, al cinema e ad una serie di convegni- approfondimenti su tematiche culturali e sociali di forte attualità, il cui argomento principe quest’anno sarà proprio il tema: “Altri Mondi”.
Ultima fermata dopo una maratona di fotografie distribuite per le pareti dei punti di incontro di Roma. Ultimo appuntamento per raccontare le nostre consuete tre mostre.
I colori di una città che balla è TECHNO_PARADE: Parigi ospitata da Goody Music, via Beccaria.Capelli verdi e fucsia, ampiezza di veduta e puro divertimento queste le rivelazioni di Gilberto Maltinti. Da Place de la Bastille si può sentire la musica e i ritmi che falsano il battito cardiaco. Rimbombo veloce e una fotografia che ha nell’ottica delle note.
Venerdì 24 ottobre, di sera, dopo aver litigato violentemente con l’ascensorista e aver scoperto che mi si è formata una micro-cisti sotto al ginocchio conseguenza della cattiva cicatrizzazione di una ferita da machete, sono andato a riflettere sulle angustie e l’insoddisfazione del cognato di mia cugina. E quale posto più rassicurante e distensivo poteva esserci se non la sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni?
Germano Serafini, trentaduenne fotografo romano, ha poco a che fare con l’idea dell’uomo “inquadra e scatta”, ma è piuttosto un connubio di visioni dell’arte tra moderno e passato, facendo quello che pochi artisti riescono: incuriosire. E’ anche un buon comunicatore: si mette in gioco sempre con performance che coinvolgono direttamente la sua persona e si presta a qualsiasi provocazione e contrasto. Molto sicuro di sé, non pecca mai di vanagloria, ma nonostante sia avvezzo al confronto con il pubblico ci è parso insolitamente teso. Magari perché gli facevo domande da uno sgabello e lo guardavo dall’alto in basso?
Affrettatevi, ma con passo felpato; il prossimo 2 marzo chiude al Palazzo delle Esposizioni la mostra del fotografo americano Gregory Crewdson. In questa completa retrospettiva del lavoro dell'artista newyorkese si possono ammirare immagini appartenenti alle diverse serie in cui si suddivide la sua produzione... Da quella denominata "Early Work", che data dal 1986 al 1988 e raccoglie le prove giovanili di un Crewdson ancora studente, agli straordinari scatti della serie "Beneath the Roses" (2003 - 2005).
Amiamo il Rock in ogni sua forma e manifestazione. Amiamo la gente che lo ascolta. Amiamo il nostro lavoro tra gente che nonostante tutto e tutti continua a combattere per il suo sogno. E abbiamo coraggio. Da vendere.
La prima festa di autofinanziamento del MArteMagazine, periodico totalmente indipendente, nonostante i pochi mezzi e il poco tempo, ha avuto un successo molto più che discreto: c'eravate anche voi lo scorso venerdì 3 aprile al Big Bang di Roma (via di Monte Testaccio 22)?
Se c'eravate avete potuto respirare l'aria elettrizzante e le note musicali dei gruppi che ci hanno supportato ed accompagnato: Progetto T, Verso Est, The Lemmings, Angelo Elle, Marco Guazzone, Lucio Terzo, Chiazzetta, Moebius Brain e Limboskata.
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