Le Elefantesse

Le Elefantesse è la storia di tre donne molto diverse l’una dalle altre, le quali, attraverso una serie di monologhi abilmente impacchettati dal regista, raccontano le loro storie d’amore una sera d’estate assistita da una leggera brezza di ponentino che rinfresca il pubblico.
Judith, interpretata da una fantastica Alessandra Della Guardia, di cui vi abbiamo già parlato qualche articolo fa con Pulp ami di Dario Aggioli andato in scena nel corso della rassegna Parabole fra i Sanpietrini a Forte Fanfulla, è una donna dal marcato accento francese e con una particolare tendenza al fetish, bella e affascinante quanto basta per ottenere tutto ciò che vuole dal suo uomo, uno dei tanti finito nelle trame della sua deduzione.
La dolce Caterina è una segretaria amorevole, tutta vestita di rosa, come una principessa delle favole, che si innamora di un principe azzurro, uno dei clienti dello studio in cui lavora. Di lui adora le sue mani e per questo decide di sposarlo.
Alessandra è una casalinga di provincia, una donna tutta casa e chiesa, soprattutto chiesa, ma che per amore del suo uomo, un ingegnere sempre in viaggio, è disposta a cedere a tutte le armi non convenzionali della dottrina cattolica pur di restare incinta.
Fin qui sembra uno spettacolo sulle vicissitudini amorose, tutte e tre le donne lamentano l’assenza del proprio

Mentre lo spettacolo inizia ad infittirsi di dettagli e particolari piccanti e peccaminosi, il pubblico si diverte nell’ascoltare le vicissitudini delle protagoniste, tutte e tre molto abili nel mescolare le loro storie, nel condividere lo spazio e il tempo necessario per smascherare l’uomo che le ha ingannate. Così, armate di solidarietà e di rivincita uniscono le loro forze per sconfiggere il male che le ha occultate, quell’insospettabile bugia in carne ed ossa che ora giace a terra con il suo uovo rosa vibrante nello stomaco.
Un finale a sorpresa per uno spettacolo divertente, condito da un’ottima recitazione e dialoghi esilaranti.
Continueremo a parlarvi di questa rassegna, voi non fatevi trovare impreparati!
Eva Di Tullio
Foto di Jacopo Quaranta
Torta al cioccolato

Con la regia di Carlina Torta, scritto da Carlina Torta e Linda Brunetta e interpretato dalla stessa Carlina Torta e affiancata da Aldo Gentileschi, Torta al cioccolato è uno spettacolo esilarante sulla vita di una donna, anzi di tante donne, interpretate fantasticamente dall’attrice milanese, la quale si rivolge al pubblico in modo molo naturale, forte della sua lunga esperienza teatrale che l’ha vista a fianco di grandi attori italiani come Anna Galiena, Nanni Moretti e Carlo Verdone, tanto per citare qualche nome.
La Torta porta così sul palco la storia di una donna con tanti personaggi femminili dentro, una sorta di torta al cioccolato come quella che si è messa in testa di preparare, un bilbolbul che viene accompagnato dalle note di un pianista impertinente, Aldo Gentileschi, il quale le ricorda esattamente tutti gli ingredienti necessari per la buona riuscita della torta.
Sempre al fianco dei personaggi che prendono vita dai racconti dell’attrice e le loro emozioni, la impacciata Betta, la

La bella interpretazione di Carlina Torta unita a quella di Aldo Gentileschi, alle sue note sempre azzeccate in ogni contesto, sono la perfetta fusione, gli ingrediente giusti per la realizzazione di una torta buonissima, proprio come quella che alla fine dello spettacolo offrono al pubblico. Dunque una gioia anche per il palato.
Eva Di Tullio