"Lapel chair" è una sedia che si ispira alle tecniche di piegatura Origami, nata dalle bizzarre intuizioni e di un famoso designer australiano, Stuart Mcfarlane. Fin qui tutto normale, la creatività non ha confini, lo sappiamo benissimo. Il punto è che questo oggetto d’arredamento è stato realizzato piegando, proprio come avviene nell’arte millenaria degli Origami, un candido materiale plastico, solido e resistente, riciclato e riciclabile al 100%.
Un’opera d’arte somiglia ad uno specchio su cui vengono riflessi i tratti e le espressioni di un volto, i suoi colori ed il suo stato d’animo e ancora più ci appare straordinario il modo in cui l’artista decide di sottoporsi allo sguardo severo e lucido dello specchio.
Un artista che gioca con colori e forme non è solo un artigiano che crea, ma è anche un servo a disposizione dell’anima e della forza dell’immaginazione che spinge ad inebriare l’atmosfera con il profumo dell’arte e a segnare la contingenza con il gesto della creazione.
Il mese scorso si è inaugurata un’importante mostra al Complesso del Vittoriano dedicata al pittore che più rappresenta il secolo passato: Pablo Picasso.
Fino all’8 febbraio 2009, la raccolta Picasso 1917 – 1973: l’arlecchino dell’arte presenta il viaggio in Italia dell’artista che ha fatto del suo percorso artistico un continuo di corsi e ricorsi. In realtà il periodo in cui la città di Roma ospitò l’artista fu breve, appena poche settimane, per permettere l’allestimento del balletto Parade, definito da Gertrude Stein, amica di Picasso, il balletto cubista.
Roma sa sempre stupirmi per i deliziosi gioielli trovati lungo il percorso dei miei tour artistici. Questa settimana ho seguito la strada dei mattoni gialli per giungere al Dorothy Circus, la galleria d’arte che ha compiuto un anno di vita lo scorso ottobre. Non avremo trovato la Città di Smeraldo ma il luogo è un mix di neo gotico e romantic pop da risultare kitsch quanto basta per farcene innamorare. Questa galleria, dalle pareti di stoffa rossa e pois oro, ha un angolo dedicato ai toys d’arte e alle riviste che illustrano le nuove tendenze artistiche d’oltreoceano.
"Con quella faccia un pò così, quell'espressione un pò così che abbiamo noi, prima di andare a Genova, che ben sicuri mai non siamo, che quel posto dove andiamo, non c'inghiotte e non torniamo più”, cantava Paolo Conte (
E oggi devo ammettere che pur con tutti i suoi problemi, Genova resta un intrico affascinante e ripugnante di bellezza e vicoli degradati, dello splendore degli antichi Rolli, nominati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006, e di viuzze maleodoranti, dove i genovesi stessi evitano di avventurarsi dopo una certa ora.
Le maggiori scoperte durante le giornate del Festival Della Creatività sono state fatte nel sottosuolo o nei luoghi più nascosti della Fortezza da Basso, del resto la creatività non è di certo cosa facile da gestire e da trovare neanche in un festival che ne porta il nome.
Non volendo cadere in una polemica sterile mi preme parlarvi di un progetto fortemente interessante sotto diversi punti di vista: De Rerum Digitalis.
Nei sotterranei del Padiglione Spadolini, un collettivo di artisti, seguiti e curati da Giovanni Cervi, ha raccolto idee sul futuro del pianeta.
Sulla scia del 4 ottobre 2008, la Giornata del Contemporaneo, si è appena concluso a Roma un fine settimana 10 -12 ottobre dedicato all’arte contemporanea. Mi aspettavo di trovare in giro per le gallerie i nottambuli amanti dell’arte, privati come siamo stati della Notte Bianca, ho cercato inutilmente volti a me coetanei, invece mi sono imbattuta nei soliti vernissages nelle gallerie d’arte gestite da signore snob e ospiti con la dovuta puzza sotto il naso.
[GRAFFI(A)TI AD ARTE]
Moltissime gallerie di Roma hanno organizzato vernissage ed eventi per la Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani, il 4 ottobre 2008 e le altre che non hanno aderito ufficialmente lo hanno fatto comunque con la presentazione di mostre di una certa rilevanza. Noi amanti dell'arte siamo in attesa delle date del 10 e dell'11 ottobre, dove i piccoli spazi dedicati all'arte saranno aperti fino alle ore 24.00 per il Roma Art Weekend. Per ora vorrei citare un’artista che ha usato l'arte per una sua guerra personale.
Second Life sbarca per il secondo anno al Festival della Creatività di Firenze e lo fa in grande stile con una sezione dedicata, un’invasione di cyberpunk e una mostra, Rinascimento Virtuale, curata da un giornalista e architetto pioniere della realtà virtuale in Italia, Mario Gerosa.
Architettura e mondi virtuali: molti si chiederanno come sia possibile conciliare l'arte a servizio dell'uomo e la Rete per la creatività e l'innovazione, come un mezzo meccanico diventi la proiezione dei nostri sogni e desideri.
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