ROMA - Presenza costante nei cartelloni dei festival jazz d’Italia, anche se loro stessi sono consapevoli che il loro genere musicale è una commistione di diversi stili. “Jazz e molto di più” si legge sul facebook del gruppo e si ascolta anche nella loro tessitura sonora.
ROMA- Lady Day il suo soprannome, Billie Holiday il suo nome d’arte, Eleanor Fagan Gough il suovero nome, a mio avviso la più grande cantante jazz di tutti i tempi. La sua voce emoziona come la sua storia, dentro c’è sofferenza, passione, solitudine, degrado fisico e morale, nostalgia e soprusi.
La big band letteralmente significa grande complesso musicale, è una formazione orchestrale numerosa che interpreta brani di genere solitamente jazz. E’ proprio nell’era dello swing, intorno agli anni venti del nostro secolo, che vede la luce e che si propaga nel mondo musicale.
ROMA- La dea del rock è tornata. È tornata a Roma nello stesso Auditorium Parco della Musica dove ci aveva lasciati nel 2009 anno del suo ultimo concerto e tour. Ha 48 anni ma ne dimostra la metà, i soliti capelli rossi che l’hanno sempre caratterizzata in questi lunghi anni di carriera e la stessa voce splendida.
ROMA- Il Teatro Vascello è sempre stato uno dei pochi palchi che ha sempre dedicato attenzione al mondo della danza contemporanea di qualità, con uno sguardo sempre vigile alle nuove leve coreografiche.
C’è chi dice che ormai il cd è un supporto digitale obsoleto, c’è chi dice che ormai non si vendono più dischi e che il mercato discografico è decisamente in crisi. Ci sono quelli che tanto se lo scaricano su Internet, o quelli che tanto si vedono il filmato su youTube.
Un grande talento di soli 21 anni, riconosciuto adesso anche dal MEI, che le ha assegnato il premio Miglior Talento del 2011 lo scorso 24 Settembre al Teatro Masini di Faenza. Erica Mou, il nuovo cavallo vincente della scuderia Sugar di Caterina Caselli con cui ha inciso il suo album d’esordio E’ , si racconta a nostro modo in questa intervista atipica.
ROMA- Sabato 10 Settembre, Auditorium Parco della Musica, sala Santa Cecilia. No, non è un concerto di musica classica, né un grande nome del jazz o della musica così detta “colta”, ad avere l’onore di debuttare su quel palco quella sera.
Festeggiano il loro ventennale con il dodicesimo album della loro carriera i Modena City Ramblers. Uscito per la Mescal lo scorso marzo, Sul Tetto del Mondo, celebra la band che da ormai venti anni fa ballare col suo ritmo folk, giovani e meno giovani.