E siccome sono troppo buono, vi permetto di spulciare dalla mia wishlist, così che possiate trovare l’ispirazione per qualche cadeau dessinée da ricevere o donare.
Della 001 Edizioni vorrei Il cielo sopra il Louvre perché amo il periodo storico della Rivoluzione Francese, compresa la cruenta violenza e le sue ambiguità ideologiche e morali. Partorita da un progetto che legò il fumetto alle sale del museo, il volume disegnato da Bernard Yslaire si concentra sulla figura di Jacques-Luis David, chiamato tra gli altri a sostituire l’arte simbolo dell’ancien regime con opere ispirate alla rivolta giacobina.
Della Bao Publishing sogno di gran lunga La principessa Rose, perché un fan di Bone non può certo perdersi il prologo della saga, in cui riviviamo la giovinezza di Nonna Ben, opposta per la prima volta alla minaccia da cui scaturirà l’epica saga del regno di Atheia. E poi è disegnata divinamente da Charles Vess, l’artista che avrei scelto anch’io al posto di Jeff Smith per illustrare il racconto!
Della BeccoGiallo Editore sarebbe un gran lusso ricevere il cofanetto contenente i 3 libri a fumetti rispettivamente dedicati a Bob Marley, Rino Gaetano e Fabrizio De Andrè: si acquista dal sito della casa editrice a soli 35 euro, senza costi di spedizione. E con 5 euro in più vi regalate anche una preziosa agenda civile ispirata a Pasolini o Peppino Impastato! Il vero must natalizio, in barba a Gucci, Dolce&Gabbana e Pinco Palli vari…
Della Black Velvet in cima ai miei desideri c’è Sangue amaro, che più volte in fumetteria ha rischiato di finire nel carrello degli acquisti. Cosa mi intriga di questo titolo? Le assonanze col protagonista, io morto di fame e lui…morto di sangue! Se ne volete sapere di più godetevi il booktrailer messo a disposizione dalla casa editrice
Della Coniglio Editore, se son stato bravo, scarterò magari Caffè a colazione di Laura Scarpa. E’ la versione finemente stampata e rilegata degli sketches pubblicati sul blog personale dell’autrice veneziana, direttrice tra le altre cose di ANIMALs e Touch. Proprio qui ho scoperto per la prima volta l’intima luminosità dei suoi acquerelli, e la sottigliezza delle sue riflessioni quotidiane. Per chi come me ha provato a tenere un diario illustrato, senza riuscirci, il talento di Laura è la dimostrazione che si può vivere, pensare e disegnare ogni giorno, e condividere con gli altri gli attimi del proprio mondo senza sacrificare la propria personale visione.

Del catalogo Hazard ho da tempo preso di mira La storia dei 3 Adolf, e sarebbe un presente perfetto per il 24 dicembre. Innanzitutto perché un fumetto di Osamu Tezuka basta da solo a far risplendere tutto l’albero. E poi perché leggendo alcune parti di questa storia poetica quanto drammatica, ho ritrovato sensazioni che mi hanno ricordato “l’amico ritrovato” di Fred Uhlman. Un racconto universale, incentrato su uomini comuni ma eroici e su uomini che nel bene o nel male hanno segnato la storia contemporanea.
Diego Ciorra