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GARD: officina dei nuovi talenti

[ARTI VISIVE]

Nel grigio tepore invernale lo spirito riesce a trovare una dimensione multi cromatica solo se il suo sguardo volge oltre la contingente abitudine che scandisce il tempo del nostro vivere e quando, seppur sotto una pioggia battente, si va alla ricerca di quel passaggio che va dalla noia all’entusiasmo senza andare troppo lontano di casa.
Non esiste forse luogo più adatto a stimolare lo spirito di un luogo che celebra l’arte, l’attività artistica in tutte le sue forme e dimensioni e che ti libera da ogni costrizione e libertà di pensiero.

Tante sono le gallerie d’arte presenti nella Capitale e tra quelle più nascoste al traffico cittadino la Galleria Arte Romana Design, o più comunemente GARD, merita un posto nel nostro magazine.
Tutte le volte che si apre la porta di una galleria d’arte non si può far altro che inchinarsi di fronte a tanta atmosfera sublime che avvolge ogni singolo oggetto in essa custodita. L’odore perfettamente misto a tempo che trascorre e parole di lode regalate all’artista che si celebra. Che si mette a nudo per essere osservato. Scrutato.

Sonia Mazzoli, una padrona di casa che delizia con la sua presenza, ci fa entrare nel suo scrigno quasi segreto e ci apre un mondo fatto di luci, colori, forme e sperimentazioni che faticano ad essere dimenticati e l’attento osservatore si lascia trasportare da un’arte che riecheggia stili e tempi passati e moderni.
Avant GARD Retro Collettiva di arte contemporanea, questo è il titolo della mostra che fino al 30 Dicembre 2008 unisce più di 20 artisti i quali hanno la possibilità di liberare quel desiderio di poter trasmettere quella parte migliore di se stessi, quella che sta alla base del loro rapporto con l’arte e la creatività e che si tramuta in oggetti e immagini.
Immagini che riflettono situazioni romane, familiari ai nostri occhi come il Gazometro di Monica Di Brigida oppure Sguardo sulla città di Mauro Crisari ovvero una diversa percezione della realtà attraverso l’intreccio di stili “urbani” che hanno reso famosi molti street artists come Basquiat. E che dire poi delle rappresentazioni femminili che prepotentemente interferiscono con i nomi dei luoghi: fiumi e piazze posti su Mappe cittadine di Roma o Parigi di un turista vagabondo che si fa chiamare Davide Cigolani.
Ci si appassiona davanti le creazioni custodite in questo luogo e si nota come dietro ad ognuna di esse ci siano passione e frenesia, pensieri e azioni di tante anime danzanti volte alla fioritura di espressioni e visioni contemporanee.
Non solo dipinti e fotografie ma anche numerosi gioielli, abiti e complementi d’arredo che grazie alla capacità strutturale della galleria sono stati accordati come tanti strumenti che compongono un’orchestra su un unico palcoscenico in cui solo l’arte fa la sua comparsa.
Inoltre, poiché la creazione di oggetti d’arte equivale all’utilizzo di materiale come legno, carta, vetro, plastica e non solo vale la pena sottolineare che la Galleria Arte Romana Design promuove la diffusione e l’elaborazione dell’eco-design e dell’eco-arte ovvero rappresentazioni artistiche create nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda.

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