L’abito bianco con la gonna a ruota di Marilyn Monroe in “Quando la moglie è in vacanza” del 1955, il tubino nero disegnato da Givenchy per Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, il giubbotto G-1 dell’aeronautica militare USA indossato da Tom Cruise in “Top Gun” e diventato un trend fra i giovani americani della fine degli anni ’80. Il rapporto di reciproca influenza fra moda e grande cinema è quello che la mostra retrospettiva “Ciak, Si Moda” si propone di raccontare il 29 febbraio a Palazzo Velli Expo dalle ore 18 alle 22.
A un mese dalla chiusura della BiennaleMArteLive, vengono annunciati i vincitori e le vincitrici del concorso che con le sue finali nazionali ne ha animato i primi tre giorni. Dal 3 al 5 dicembre 2019 al Planet di Roma, infatti, 450 artisti hanno dato vita a “Lo spettacolo totale”, una commistione di 17 categorie artistiche in contemporanea nella stessa location.
Numerosi i designer provenienti dal progetto di scouting ideato e organizzato anche quest'anno da Altaroma, appuntamento capitolino nella settimana della moda, dal 29 al 31 gennaio, che quest'anno ha scelto per le sfilate un luogo simbolo della riconversione urbana, prima crocevia di scambi e merci, e ciooè l'ex Dogana a S.Lorenzo.
La mostra si chiama SUPER REALITY, presenta oggetti fantastici, ricoperti tutti di pailettes ma utilizzabili, protagonisti del quotidiano, utili come deve essere l’arte contemporanea. Potete persino piantarci dei fiori e vederli crescere in un concetto a chilometri zero...
Care Fashion Victim, in occasione delle feste non consiglierò look azzeccati a base di pailletes e lustrini. Sono sufficientemente eloquenti le vetrine dei negozi della mia città.
E' interessante scoprire come la passione per il glamour contagi il mondo del design. L'immagine è al primo posto, nelle campagne pubblicitarie che vedono tacchi a spillo e abiti vintage impreziosire poltrone asettiche e prodotti ibridi, connubi di funzionalità e tecniche rubate al mondo della moda.
È senza dubbio la giornalista di moda più importante del nostro paese e per celebrare la sua classe e il suo strenuo lavoro il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX le ha dedicato la mostra Maria Vittoria Alfonsi Caruso: il giornalismo della moda, chiusa lo scorso 25 settembre.
Algide e asettiche pareti sono spesso sfondi monotoni di gallerie d’arte e sfilate di moda. A volte però, senza paura di far perdere risalto all’oggetto esposto, una location preziosa e ricercata può aggiungere qualcosa in più.