Nella suggestiva cornice del Secrets Cafè di Roma si è conclusa il 26 giugno 2011, la seconda edizione dell'evento ideato da Rosanna Cerutti e realizzato in collaborazione con la direttrice dell'Istitituto di Moda Sgrigna Iamara Mariani, L'arte di emozionare, nato con l'intenzione, come ci racconta l'autrice della serata, di “suscitare emozioni con l'arte nelle sue svariate forme”.
I costumi di scena, sin dal periodo in cui i ruoli femminili delle tragedie di Euripide dovevano essere eseguiti da attori di sesso maschile, hanno avuto un ruolo incisivo.
Eclettico, innovativo, semplicemente irresistibile. L”Enfant Terrible” della moda Jean Paul Gautier, a partire dagli anni Settanta, ha ammaliato lo sfavillante mondo delle passerelle e creato contaminazioni che esplorano le connessioni tra arte e fashion system.
La mitologia greca offre stimoli e figure dal contorno sfumato. Puro surrealismo o concreta bellezza, curioso connubio di polvere infernale e terrena. Se molteplici sono gli esempi di rivisitazioni di antichi pepli, ben più difficile è condensare il pathos di una creazione immaginaria in un abito.
La sezione moda di questo MArteLive 2011 possiamo definirla “dinamica e anticonvenzionale”. La tenacia e l’impegno di Silvia De Vincentis, responsabile della sezione più fashion della rassegna capitolina, ha voluto sperimentare l’idea di dare vita alle creazioni delle stiliste in concorso.
Non capita spesso di entrare in negozi da uomo senza un motivo, solo perchè la vetrina è invitante. Ma questa volta, care Fashion Victim non ho resistito. Così ho scoperto il brand 'LONG Clothing' che produce magliette unisex, oversizing che impazzano nella capitale britannica.
Disegnare abiti come ritagliare onde, indossare vestiti che hanno il spaore del mare. La catena di centri commerciali britannici Selfridges, il cui negozio principale si trova in Oxford Street a Londra ed è il secondo più grande del paese dopo Harrods, ospiterà la nuova mostra Washed Up curata da Judith Clark.
L’abbiamo aspettata, desiderata, sognata, anelata ed ecco che è arrivata con tempismo svizzero e più irriverente che mai. È lei la primavera, la stagione del risveglio delle passioni e delle emozioni sopite, maltrattate dall’intemperie dell’insensibile inverno.
Una rivisitazione glamour del dark style, ironica e innovativa, proviene dall'Islanda. Il concept della linea è stato inventato da due sorelle Gunnhildur Edda Guðmundsdóttir e Sólveig Ragna Guðmundsdóttir interessate al connubio tra mistero e moda, casual e fantasia.
COPENHAGEN- Difficile capire il confine tra la passerella e il casual style durante una settimana della moda come quella appena conclusasi a Copenhagen, che dal 2 al 6 Febbraio ha ospitato la più importante Fashion Week del panorama Nord-Europeo.