”Trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito rese indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa”, da Alla ricerca del tempo perduto.
C’era una volta un posto speciale, la Dorothy Circus Gallery. Era un luogo magico, con i pavimenti di legno e le pareti di morbido velluto rosso. Per arrivarci potevi anche indossare le scarpette a punta, magari prima facevi una piroetta alla Scuola del Teatro dell’Opera di Roma che era proprio lì vicino, oppure potevi portare, come Cappuccetto Rosso, un paniere ricco di leccornie a chi era meno fortunato di te, visto che lì vicino c’era una casa dei poveri che in questo mondo si chiama CARITAS.
Se invece di guardare sempre gli altri fare arte mi mettessi anche io a disegnare per voi? Devo dire che la tentazione mi è venuta il 13 febbraio scorso quando il Circolo degli Artisti ha organizzato una domenica all’insegna dei colori. Questa volta non li ho trovati solo appesi nei muri della Main Room, ma anche sui tavoli e sulle mani di chi ha avuto il coraggio di cimentarsi.
L’EUR di Roma è un quartiere ampio, dalle strade larghe e spaziose che, voluto per la rappresentazione stessa dell’ordine, può ospitare al meglio chiunque. Forse meno chi aspetta sotto il sole o la pioggia un autobus (le pensiline scarseggiano), ma chi va all’EUR in autobus? È ovvio preferire l’automobile, del resto, a breve l’EUR sarà il regno dell’automobile, corse e rumori come avrebbero voluto i più sinceri Futuristi.
12 Dicembre 2010, si festeggia il compleanno di un amico fotografo ed io non gli ho fatto neanche il regalo! Un sagittario, Luca Fralleoni, del resto il viaggio è sempre stato nelle sue corde. Mi aspetto spumante, una torta e tante candeline, Luca ha superato i trenta lo scorso dicembre, e la sorpresa la ho io. Una mostra fotografica!
Si ritorna in ufficio, ci si spegne sotto le luci al neon dei vagoni della metropolitana, si aspettano gli autobus tempi infiniti oppure siamo incastrati in un traffico che costringe mani e pensieri. Insomma, le feste sono finite e tutto ritorna alla cosiddetta normalità.
Andare in Spagna per trovare un po’ d’Italia. Sulla Rambla si sente, come al solito, più l’italiano che il castigliano. Dopo aver contrattato in un inglese bofonchiato delle dieci di mattina (l’alba per Barcellona), ci rendiamo conto che anche il venditore di torroni è italiano, e così mi ricordo che Barcellona è in qualunque stagione una delle mete più amate dai miei connazionali.
Un fermaglio tra i capelli dello stesso rosso del maglione, una gonna in denim e una sciarpona che intervallava il turchese con il bianco, nessun divismo in Nicoletta Ceccoli.
Non un videoclip, ma delle immagini incorniciate per raccontare la musica degli anni ’90. Sulle pereti della Galleria Mondo Bizzarro ‘ascolto’ un altro nome di rilievo internazionale, Stanley Donwood. Lo storico creatore delle opere illustrative della musica dei Radiohead, da cui Thom Yorkecon, non si riesce a separare neanche quando lavora come solista, presenta in Italia, fino al 30 novembre 2010, una retrospettiva dei sui lavori.
Dal 16 settembre 2010Palazzo Barberini ha riaperto le porte al pubblico dopo un lungo restauro. E Roma finalmente ha la sua Galleria Nazionale di Arte Antica.