L’accoglienza è come quella di un nonno ai nipotini. E nonostante fosse in una lussuosissima stanza dell’Hotel Brufani, nel pieno fermento dell’Umbria jazz, è difficile pensare di essere davanti al Saxophone Colossus di Harlem.
CD MUSICA- Arrivano da una delle più pittoresche città polacche nei pressi dei laghi Mazury. Rimbalzano tra Beatles, Clash e Beck. E la metafora di Bigos Heart è chiara: ci propongono un piatto ricco (il tipico bigos polacco), ma si tratta di un cuore ridotto a stufato e una mescolanza di generi speziati e lasciati cucinare piano piano per palati curiosi.
PERUGIA- Il caldo intenso della settima giornata dell’Umbria Jazz 2010, 34a edizione, si sente ancora sulle scalinate affollatissime. Nei posti sotto al palco di meno, ma i fotografi che dibattono per il miglior scatto non sembrano meno provati. Nell’Arena Santa Giuliana si aspetta l’entrata di Sonny Rollins con gli occhi attaccati al palco, ai maxischermi, al sipario.
CD MUSICA-Per l’ennesima volta leggerete di un gruppo che unisce il nuovo al tradizionale. Ma dopo aver ascoltato i Pink Freud non lo intenderete più come classica frase buttata lì un po’ da tutti i critici. Parliamo di un jazz con gli effetti speciali, con un’ispirazione che arriva da quasi tutti i generi di musica e che dal 2000 comincia ad essere fissata su lavori discografici.
CD MUSICA- Di facile ascolto, lineare e intrigante Si non Sedes Is. Live MMVII riesce ad accontentare sia il metallaro che il rockettaro anni’70. Un lavoro che meriterebbe senza dubbio più considerazione, quanto meno perché abbraccia le corde di uno space rock dal sapore psichedelico, speziato alla sabbathiana e addolcito dal doom dei The Gathering dei tempi migliori.
ROMA- A 9 anni di distanza dall’ultimo album (NA9910), a 5 anni dall’intervista che, su “Il Mattino”, stabiliva “il discorso chiuso” e le possibilità di un ritorno, diceva Zulù, pari a zero… San Gennaro ha fatto il miracolo, dimostrando anche la sua arte del moltiplicare.
ROMA- L’arrivo in un Circolo degli Artisti che straborda di aspiranti ascoltatori, impossibili da accontentare per il tutto esaurito, è il segnale: i Giardini di Mirò non cambiano le carte in tavola, non le mescolano nemmeno. Rimangono loro stessi, pur dando qualche sferzata di nuovo che incuriosisce vecchie e nuove orecchie.
ROMA- C’era un tempo in cui il web e le grandi manifestazioni musicali erano lontane. C’era però un locale, a Trastevere, che nella sua intimità dava un altro sapore alla musica e che è stata la culla di quel cantautorato italiano di qualità. Era il Folkstudio.
CD MUSICA- Sarà quella sana psichedelia. Sarà l’isteria che in fondo è in ognuno di noi. Sarà che tra luce ed ombre il confine è sottile. Ma in Keine psychotherapie la normalità è meglio lasciarla fuori la porta. Keine psychotherapie è uno di quegli album che lascia perplessi. Ti lascia quel dubbio, quella domanda che continuerà a ripetersi negli ascolti: è esagerazione o genialità?
CD MUSICA- Memorie, Cappuccetto rosso, stragi e sangue. C’è un unico colore e una lezione di storia in Corto Maltese. La maestra? Quella musica col pugno alzato che combatte ancora armata di falce e vinello: i FeV.