Dai live del tour di Disastri e Disamori – dai CCCP all’estinzione nasce qualcosa il cui sapore è tutt’altro che nostalgico, come ci si aspetterebbe. Non è delusione né amarcord. Non è nemmeno esaltazione compulsiva. Registrato su un disco è un live che diventa terapia.
Alcuni provano a descriverla minuziosamente, arrampicandosi sugli specchi certo, ma almeno ci provano. Altri generalizzano o minimizzano. Altri ancora cominciano a festeggiare la rivoluzione musicale prima ancora di aver capito di cosa si tratti. Molti, invece, la chiamano sperimentale.
ROMA- Il 17 novembre l’umidità davanti al Lanificio è direttamente proporzionale all’entusiasmo delle persone presenti davanti al palco: si aprono i battenti del variopinto circo zen per l’ultima delle due serate romane di presentazione di Nati per Subire, disco uscito lo scorso 11 ottobre, e ad aspettarci è una performance che conferma i riflettori che li investono (purtroppo solo) ultimamente.
Basta aprire il cordone bordeaux che limita l’entrata all’Alpheus e come un orologio svizzero parte tutto il meccanismo artistico che regola i frenetici minuti delle finali nazionali MArteLive 2011. Puntuali si accendono gli amplificatori della sala dedicata alla musica emergente che per due serate ha ospitato finalisti, musicisti, groupie, fan e semplici curiosi che si trovano ad esplorare le sezioni del più variegato festival multiartistico della Capitale.
Detective del sottotesto lirico, decifratori del mistero sonoro, sciorinatori di verità nascoste e indecifrabili ad orecchi sterili: non troverete niente su cui riversare la vostre invettive di filosofia del testo musicale in questo disco. Lettere per un Mondo Perfetto è fin troppo comprensibile e non c’è bisogno di introspezioni nella psiche del songwriter dei Deimos.
ROMA- Come un rituale, a chiudere l’estate del laghetto di Villa Ada è il maestro Daniele Sepe, con la formazione della sua band allargata, estesa, fino a diventare senza confini e abbracciare Argentina, Svezia, Cuba, Romania, Tunisia e… naturalmente Napoli!
ROMA- Non c’è modo più azzeccato di rituffarsi nel mood romano dopo l’agosto in terra natia, che passare dal Teatro Valle, occupato dal 14 giugno e in pieno fermento, per niente logorato dalla calda estate, ma rinvigorito dagli sforzi di tutti quelli che accorrono per salvare il teatro dalla gestione privata e più in generale agire sullo stato di emergenza del sistema culturale italiano.
Intenti dalle sonorità rock e pop inglesi, voce che vagamente ondeggia tra Daniele Groff (ma ve lo ricordate???) e qualcosa di Samuel Romano. Le radici dei Tilt sono influenzate visibilmente da Oasis, Radiohead e Coldplay a cui attingono liberamente per formare ibride sostanze.
ROMA- Teresa De Sio non poteva scegliere cornice migliore per far assaggiare al pubblico le nuove canzoni del disco in uscita a settembre. E’ infatti al consueto festival di Villa Ada, Roma incontra il mondo, arrivato alla 18a edizione, che la cantautrice partenopea è partita con il suo tour estivo.