Che sia collocata in un futuro post apocalittico dominato dalla macchina (“Il cacciatore di androidi”, da cui “Blade Runner”), in un contesto cyberpunk sull’orlo del disastro (“Trilogia dello Sprawl”) o in un totalitarismo opprimente e senza via di scampo (“1984” e “The Giver”), la società cosiddetta distopica è, per definizione, il posto peggiore in cui vi trovereste a vivere. Ma anche una delle ambientazioni della narrativa fantascientifica più apprezzate degli ultimi anni, al cinema come in libreria (e in fumetteria).
#RaccontiDistopici, il contest gratuito lanciato da Wired.it e dal social network per appassionati di lettura e scrittura Penne Matte, cerca proprio opere letterarie originali, inedite o pubblicate, tra le 4mila e le 9mila battute spazi inclusi, ambientate in un futuro distopico insopportabile.
Le iscrizioni si chiudono venerdì 31 luglio, con l’elezione del racconto vincitore attesa per mercoledì 5 agosto.
Lorenzo Savarese