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Performativa: il corpo in scena in una rassegna di teatro e danza

MArtePress
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Grande successo per l’anteprima speciale della BiennaleMArteLive 2019: sold out domenica 1 dicembre allo Spazio Rossellini di Roma per IO di RezzaMAstrella. Lo storico spettacolo del duo Leone d’oro alla carriera ha aperto le danze a una rassegna di teatro e danza dal titolo esemplificativo: Performativa.

In un programma complesso come quello della BiennaleMArteLive con oltre 1000 artisti in decine di location in tutto il Lazio dal 3 al 14 dicembre, lo scopo di Performativa è quello di superare i canoni del teatro, della danza e della musica e concentrarsi su tutte le potenziali e infinite sfaccettature del corpo.

Tutti gli artisti scelti, infatti, hanno una cosa in comune: prima di essere attori o ballerini, sono performer che lavorano sul corpo e sulla voce trasformandoli in dei veri e propri strumenti artistici di enorme espressività. Un viaggio, insomma, alle radici della performatività che parte a Roma per raggiungere contesti di periferia.

Due gli spettacoli che verranno ospitati ancora una volta dallo Spazio Rossellini, il nuovo polo multiculturale dell’ATCL, uno dei partner principali del festival.

Il 4 dicembre toccherà a Fabritia D’Intino, insieme al musicista Federico Scettri, rispondere alla domanda: cosa muove i corpi di oggi? Prendendo spunto dall’immaginario della televisione, delle discoteche e dei videoclip, Wannabe entra in contatto con un corpo femminile iper-sessualizzato in un tentativo di liberazione dai codici della cultura pop occidentale che da decenni ci alimentano. Prima collaborazione tra la coreografa e il musicista, lo spettacolo ha ricevuto diversi riconoscimenti, come il Premio In Generazione 2017 e il Premio Tu 35 Expanded 2017. Un mix esplosivo di sonorità e danze pop che non dimentica l’ironia e l’analisi sociale.

L’8 dicembre, il gruppo Chiasma, porterà in scena Outdoor Dance Floor, pensata per trasformare in piste da ballo gli spazi teatrali e i luoghi meno convenzionali. In continuità con lo spettacolo precedente, la performance ideata dal coreografo Salvo Lombardo lo vede in scena (o meglio in pista) con la performer Daria Greco. L’azione coreografica continua nella ricerca degli stilemi tipici della “club culture”, in un live set multimediale che richiederà sul finale la partecipazione attiva del pubblico. Outdoor Dance Floor vuole incarnare, insomma, un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi.

copertina negri

La rassegna andrà oltre i confini dalla Capitale con l’intento di raggiungere luoghi generalmente più isolati dal punto di vista culturale.

Il 6 dicembre a La Yogurta di Manziana andrà in scena Viriditas_ tornare vivi, performance teatrale con Ilaria Drago e Andrea Peracchi, una performance che va alla ricerca della linfa vitale che offre la pienezza delle cose e degli incontri.
Il 7 dicembre al Teatro La Fenice di Arsoli lo spettacolo La Storia di Schiaccianoci di Loredana Parrella e Maurizio Repetto, un connubio perfetto tra danza e teatro per dare una nuova riproposizione della celebre fiaba. In scena un folto numero di interpreti composto da Gloria Sapio, Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera e Caroline Loiseau.
Per finire, domenica 8 dicembre alle Fonderie delle Arti – Signor Keuner di Fondi (LT) toccherà a una performance dal fortissimo impatto sociale: NEGRI spettacolo per bianchi di Luigi Morra con Ebrima Badjie e Alessandra Masi e le musiche originali dei Camera. Un’indagine sul corpo da un punto di vista razziale, un’opera urgente che prende spunto dal web e dall’opinione pubblica per denunciare l’arretratezza dello scellerato clima politico attuale.

L’arte performativa all’interno della BiennaleMArteLive non si ferma però a questa rassegna, ma include anche due festival dedicati all’arte di strada: il Corviale Buskers Festival e il Buskers in Monti. Due manifestazioni ricche di spettacoli, concerti e laboratori gratuiti che prenderanno vita l’8 dicembre in due quartieri molto diversi con l’obiettivo di portare l’arte e la cultura direttamente al pubblico, senza filtri.

Un’arte per tutti, in tutta la Capitale, in perfetta continuità con l’evocativo claim della BiennaleMArteLive: Respira l’Arte!

 

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