Questo esperimento teatrale, che ha avuto grande successo, nasce dalla volontà dello stesso Vaccaro di ricucire o consolidare il legame con la sua terra, la Sicilia, mettendosi in gioco e riportando la sua passione per il teatro anche lì. Il caffè scorretto è una storia che si presta a raccontare questa terra di passioni, cambiamenti, partenze e ritorni, scontri e discordie, amori e delizie. Una storia semplice, un intrigo d’amore e d’amanti che incanta e diverte sin dalle prime battute. Un metateatro “delle maestranze” che si complica, rapisce e rilassa!
Attratti dallo spettacolo che ogni sera si ripete sul palcoscenico, tecnici e operai di un teatro, decidono di vestire i

Ci sono contaminazioni dal genere musical, canzoni molto note riarrangiate, cliché comici di sicuro impatto e naturalmente la bravura dei giovani attori, scelti uno a uno dal regista: Laura Giordani, Sergio Beercock, Iridiana Petrone, Micaela De Grandi, Cinzia Scaglione. Al fianco del regista, come assistente alla regia troviamo Livia D’Alotto e le foto di scena sono della giovane Maria Catalano. Lo spettacolo scritto e diretto da Vittorio Vaccaro, prodotto dall’Associazione Teatro Urlo, ha debuttato al Cine-Teatro Alhambra a Calatafimi Segesta il 31 dicembre, ha proseguito il 3 gennaio a Enna, presso il Teatro Garibaldi e, per concludere, si è replicato all’Auditorium Comunale di Calascibetta, in provincia di Enna, il 4 gennaio scorso. E che si sappia… in attesa di nuove tappe e repliche di questo grazioso spettacolo noi ci beviamo un caffè (s)corretto!
Elsa Piccione