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Missiva_ Niente Addosso

missiva niente addossoI Missiva sono una rockband di cui non sappiamo moltissimo. Ciò che la rete consente di scoprire sul loro conto è quanto segue: Salentini, attivi dal 1997, alle spalle credenziali già di tutto rispetto nell’ordine di un’attività live intensa quanto il copione richiede e di un esordio discografico con il già valido Sospeso del 2008.

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Lady & The Bass_ Groovy

ladythebasscover12Quello discreto dei duo è il fascino di un mondo discretamente ma orgogliosamente a parte: che siano Simon e Garfunkel o gli Eurythmics, Tuck e Patti o i Kings Of Convenience, resta comune la sensazione di un codice comunicativo che è sempre quello eppure contiene qualcosa di diverso.

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Male Di Grace_ Tutto E’ Come Sembra

Male di Grace - Tutto è come sembraKyuss. Marlene Kuntz. Fatso Jetson. Nirvana. Desert Sessions. Afterhours. Yawning Man. Se ci frequentiamo da un po’, dovreste ormai sapere come la pensiamo circa la trappoletta infame dei riferimenti-gabbia, ma abbiamo appena finito di ascoltare il debutto dei milanesi Male Di Grace e questa corolla di nomi è stata quanto di più istintivo ci sia venuto di scrivere.

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Galapaghost_ Runnin’

GALAPAGHOSTcoverDa sempre c’è chi scappa dalle proprie origini, dai fantasmi del passato e dal proprio paesino. Anche se si chiama Woodstock. Impossibile è non portarsi dietro qualcosa del passato. Galapaghost, nonostante si sia trasferito a Austin da anni, ne è una perfetta rappresentazione.

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King Crimson_ Lizard

King Crimson Lizard -frontDopo “In the wake of Poseidon”, visionario seguito di “In the court of the Crimson King”, di cui in buona sostanza replicava la struttura, i King Crimson rimasero un’identità slabbrata ed evanescente, priva di un vero gruppo da portare in una qualche tangibile tournèe.

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Nobraino_ Il disco d’oro

ImmagineE’ sicuramente di buon auspicio il titolo del nuovo album dei romagnoli Nobraino. Disco d’oro nell’immaginario collettivo rimanda subito al ben noto premio discografico. Anche se, a sentir loro, la scelta è venuta dalla volontà di investire su di un unico colore, l’oro come metafora del bene rifugio, che in questi tempi di crisi è più un bene mancante.

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