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Open call Anonymous drawings

Ritorna la call internazionale promossa dall’artista tedesca Anke Becker con il suo progetto Anonymous Drawings.

Fino al 1 giugno, pagando quindici euro per la restituzione dell’opera, puoi inviare il tuo disegno su carta, firmato solo sul retro. Niente biografia per questa collettiva anonima che prevede la vendita, anche online, al prezzo simbolico di duecento euro.

Ad attendere i disegni selezionati, una mostra itinerante: dalla Galerie Nord di Berlino, allo spazio indipendente ArtQ13 di Roma, alla Galerie GEYSO20 Brunswick di nuovo in Germania per raggiungere poi la Kunstverein Rüsselsheimnel a marzo 2016.

Circa 5mila gli artisti che dal 2006 partecipano a questa chiamata che, omettendo la firma dell’autore, valorizza l’arte per ciò che sa veramente esprimere. Un invito ai collezionisti a lasciarsi guidare unicamente dal proprio gusto estetico e dalla propria coscienza emotiva.

www.anonyme-zeichner.de

Eppela: la piattaforma italiana che finanzia progetti creativi

Abbiamo intervistato Eppela, la piattaforma italiana di crowdfunding, rewed based, dove raccontare, condividere e finanziare progetti creativi e start up. Un confronto per capire come sia possibile trasformare le idee in realtà.

Quando nasce Eppela? che ambiente avete trovato?

Eppela è nata nel maggio 2011. Questo mese compie 4 anni.
Allora s’iniziava a parlare di crowdfunding anche in Italia. Qualche piattaforma era già attiva ma naturalmente i modelli americani apparivano – e in un certo senso lo sono ancora adesso –lontanissimi sia per economie che per partecipazione.
Negli ultimi due anni Eppela ha letteralmente cambiato passo: da una fase di “evangelizzazione” rispetto al crowdfunding, siamo passati a strategie rivolte al risultato, per fornire ai nostri progettisti sempre maggiori possibilità di successo.
L’idea di “una via italiana” per il crowdfunding era ed è affascinante, sopratutto da quando la crisi ha letteralmente piegato la possibilità di ottenere credito dagli interlocutori classici: banche e finanziarie.

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RETROSPETTIVE – La breve storia della Sarah Records

Etica e passione: queste le parole chiave  di quella che potremmo definire la più indie delle etichette indipendenti di tutti i tempi.

La Sarah Records nasce nel 1987 e sarà destinata a chiudere i battenti dopo soli otto  anni, il 28 Agosto del 1995. Fondata da Clare Wadd e Matt Haynes, entrambi appena ventenni ma con alle spalle già una lunga esperienza come scrittori di fanzines, la label vide i propri natali nella città di Bristol.

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MANEGGIARE CON CURA #4 – Le edizioni

maneggiare discoLe edizioni non si mangiano. Ma con le edizioni ci si mangia?

Facciamo chiarezza sulla natura misteriosa di questi strani beni immateriali, chiamati “edizioni”. Nonostante il management musicale sia comunemente intesto come un rapporto tra manager e artista (in quanto persona fisica), un bravo manager non può trascurare la promozione e la valorizzazione, anche economica, della musica.

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Riflessioni Urbane – concorso fotografico

Il concorso fotografico è rivolto a scoprire e descrivere, attraverso i tuoi occhi, il modo di vedere e vivere la città. Il “silenzio assordante” di uno scatto fotografico potrà dar voce alla tua passione, che tu sia un fotografo professionista o no. La partecipazione è gratuita e libera: la cultura contemporanea è uno dei cardini su cui costruire un progetto di rigenerazione urbana. Scadenza del bando: 18 maggio.

I temi delle fotografie sia a colori sia in bianco e nero, saranno:

  1. Street Photography: Light is Everywhere
  2. Il Degrado a Roma
  3. La Street Art

Gli scatti saranno pubblicate nel catalogo del concorso realizzato dalla casa editrice EDUP (Edizioni Dell’Università Popolare), mentre le foto dei finalisti saranno esposte al Museo Boncompagni Ludovisi di Roma.

Creatività, originalità ed espressione saranno premiate da una giuria tecnica presieduta dallo street photographer e docente di fotografia a dell’UPTER, Robbi Hüner e da una giuria del FAI Giovani Roma e dell’UPTER.

www.upter.it/index.php/component/k2/item/1153

 

OPERA BOSCO, il Museo di Arte nella Natura

OPERA BOSCO, il Museo di Arte nella Natura è un’esperienza immersiva in un luogo che sembra lontano dalla civlità. E’ un percorso artistico tra alberi, muschi, licheni e liane intrecciate in opere d’arte completamente integrate con la natura, fatte con materiale di recupero del bosco stesso, grotte portate alla luce, sculture ricoperte da vegetazione in perfetta osmosi.

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Maneggiare con cura III – l’importanza della pianificazione

La cosa che meno ha a che fare con l’arte è la pianificazione, sarà per questo motivo che folti eserciti di musicisti, in balia degli eventi, finiscono spesso per smarrirsi nel sottobosco della musica fatta per hobby. Sia chiaro, il valore artistico di un progetto non si misura dal suo successo. Tuttavia non c’è altro modo di diffondere il frutto della propria creatività, se non rendendola sostenibile (leggi “remunerativa quanto basta da non mollare”). Dunque, se è vero che Maneggiare con cura dovrà indicarvi la strada giusta da percorrere, allora non possiamo fare altro che cominciare dalla prima regola di sopravvivenza: avere un piano. Un comune errore che si commette nella pianificazione di un progetto è fare un elenco di obiettivi e non un elenco di azioni. Ciò vuol dire che è inutile pianificare di “suonare al festival della vita” senza sapere chi dovrà preparare una presentazione, chi dovrà inviarla, chi dovrà chiamare, quando, a chi… Insomma, un piano di lavoro utile contiene tutte quelle azioni che lentamente, una dopo l’altra, faranno in modo che accada qualcosa. Ma non finisce qui, come è noto, i nostri sono tempi imprevedibili, dunque il vero asso nella manica per evitare spiacevoli black-out nella vita di un progetto artistico, è avere sempre un piano B.

– zingiu –

SHOT – la sessualità in un colpo solo

Il Concorso ha per oggetto la creazione di un elaborato fotografico che descriva ed interpreti la visione della sessualità femminile. Le 50 foto ritenute migliori dalla giuria popolare (1 foto tramite social) e dalla giuria tecnica (49 foto) saranno esposte in due esibizioni collettive a Roma, nellla Casa Internazionale delle Donne, e a Viterbo, nel Chiostro medievale di San Carluccio in occasione del Festival Culturale Caffeina. Inoltre, la foto più votata dalla Giuria Popolare e la prima delle 49 foto scelte dalla Giuria Tecnica riceveranno due premi in denaro. Scadenza del bando 15 maggio.

L’Associazione Culturale Maxsi organizza la prima edizione del contest fotografico “SHOT”. L’ intento è quello di sensibilizzare ed incentivare la salute sessuale femminile come diritto inderogabile dell’essere umano. Riconoscere tale diritto significa riconoscere una parte essenziale della salute generale dell’individuo e perseguire un miglioramento della sua condizione. Nonostante i progressi avuti, purtroppo, è ancora tanta la strada da percorrere per arrivare alla realizzazione di un mondo dove l’uguaglianza e le pari opportunità siano unanimemente riconosciute ed accettate. Il contest, nasce come piccolo contributo per questa causa, rivelando attraverso un differente canale comunicativo, problematiche ed informazioni che stanno alla base della salute sessuale femminile ed incentivando, contemporaneamente, l’espressione di fotografi professionisti e amatoriali.

A cura di Maxsi Events e con il patrocinio di: Roma Capitale, La Valigia Rossa, Centro di Fotografia Sperimentale Adams, Galleria Ex Elettrofonica, Fondaziona Caffeina Cultura, Fluffer Magazine, Das Mechanische Auge, Piane di Bronzo, La Frontera, LSB the Series.

www.contestshot.com

Sacred Bones: tra le migliori label americane sulla scena

Iniziamo la nostra carrellata sulle realtà più interessanti del panorama indie rock internazionale passando in rassegna una vera e propria “fucina” che da poco più di un lustro continua a regalarci alcune fra le migliori produzioni discografiche destinate a segnare inequivocabilmente l’era del Do It Yourself: la Sacred Bones Records.

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